Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei genitori di Adele, una bambina nata prematura al "Santa Croce" di Cuneo che vorrebbe ringraziare chi l'ha aiutata in questo suo grande percorso. La mamma Rosanna e il papà Davide hanno inviato alla nostra redazione la sua prima lettera, come gesto di riconoscenza verso una sanità pubblica che ha anche eccellenze.
Quando un bambino decide di nascere prima, ha davanti a sé un percorso incredibile. Perchè fuori dall’utero si può continuare a crescere ugualmente, si può continuare ad essere cullati, avvolti, protetti. Ugualmente. Adele, 63 giorni in Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo: un percorso che di certo farà parte di lei per sempre. Un tempo di conquiste, sfide, prove, trascorso accanto ad altri piccoli corpi, anch’essi aggrappati alla vita come è difficile vedere altrove. Un tempo pieno di commozione e paure, faticoso, avventuroso, ricco di emozioni forti e contrastanti. Per tutti.
Così, la sera prima delle sue dimissioni, Adele ha voluto scrivere la sua prima lettera. E l’ha regalata a tutta la Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo. Così facendo si è fatta anche portavoce di tutti i bimbi che hanno lottato, lottano e lotteranno per le loro piccole vite in questo incredibile reparto del quarto piano. Un luogo di pura eccellenza perchè ricco di persone che vanno ben oltre ogni mansione sanitaria, dove umanità, competenza e professionalità creano l’inestimabile. Le parole sono davvero impossibili da trovare per un adulte, ed infatti ci ha provato la piccola Adele nella sua prima lettera.
Alle vostre mani,
attente, delicate, leggere
sul mio piccolissimo corpo.
nel sentirle, ho provato la gioia di essere viva.
Ai vostri occhi su di me,
pronti a leggere ogni passo avanti.
Attraverso loro, ho sentito di essere unica e irripetibile.
Alle vostre voci,
che sentivo dentro risuonare,
piene di un suono dolce e sussurrato.
Grazie a loro, ho sentito che il mondo aveva bisogno anche di me.
Così,
giorno dopo giorno,
grammo dopo grammo,
ho sentito che la Bellezza può essere ovunque,
anche tra queste piccole culle assetate d’amore.
Sono certa che la mia vita sarà meravigliosa,
come mi ripete la mia mamma da quando sono nata, ogni mattina,
e so anche che e’ il dono più grande che ora possiedo.
E voi tutti ne siete stati parte,
fin dal mio primo respiro.
Per questo,
il mio Grazie non sarà mai abbastanza.
Non esiste infatti un Grazie così grande, nè un gesto d’amore che lo possa contenere tutto.
Ma,
andando,
saprò che la mia storia è iniziata da qui,
dal vostro prendersi cura.
E sarete per sempre il mio primo grande pezzettino di vita.
In questo mondo,
che ora mi aspetta.
Adele