La madre dell’ex premier Matteo Renzi, al secolo Laura Bovoli, è stata iscritta nel registro degli indagati presso la procura di Cuneo con l’accusa di bancarotta fraudolenta documentale.  Lo scrive il quotidiano La Verità, nell’edizione di ieri, giovedì 3 maggio. Secondo quanto riferisce il giornale diretto da Maurizio Belpietro nel mirino degli inquirenti ci sarebbero i rapporti tra la società cuneese Direkta di Mirko Provenzano e la Eventi 6 di cui la genitrice del leader del Partito Democratico è amministratore delegato. L’azienda, prima di fallire nel 2014, aveva sede in via Amedeo Rossi e operava come subappaltante alla società di Rignano restituendo una percentuale al committente.  Per la Procura sarebbe emblematico il caso di alcune note di credito emesse (per un totale di circa 80 mila euro) dalla società cuneese a storno di fatture che, scrive ancora La Verità, citando le carte che “di fatto risultano, almeno in parte, rappresentare il rimborso dei costi sostenuti da Eventi 6 per il pagamento di interessi passivi (…), per spese legali o per errate fatturazioni, chiamato dalle parti cosiddetto rischio d’impresa”.