“Una scelta che rafforza la rete dei garanti”, così in sintesi Bruno Mellano, garante regionale delle persone detenute, commenta la nomina di Alberto Valmaggia diventato suo collega per la città di Cuneo. Il sindaco, Federico Borgna, sostituisce così Mario Tretola che si è dimesso perché eletto ad altro incarico. Alla casa circondariale di Cuneo sono attualmente detenute 234 persone, di cui 42 in regime di 41bis. Sono 160 gli agenti, a cui si aggiungono 32 operatori del Gom, gruppo operativo mobile che si occupa soltanto dei detenuti in regime di 41bis.
“La nostra Regione – sottolinea Mellano – continua così ad avere una figura di garanzia, dedicata alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, in ciascuna delle 12 città sede di carcere in Piemonte”.
“Valmaggia si troverà a svolgere un compito delicato in una fase non semplice, un lavoro volontario - prosegue Mellano - che i garanti offrono alla società con la rete di coordinamento piemontese e con la Conferenza nazionale. I garanti sono l’occhio e l’orecchio dell’osservatore esterno che può contribuire a migliorare la realtà dei penitenziari. La consapevolezza condivisa tra i garanti è che la tutela dei detenuti (ma anche dei ‘detenenti’), oltre che essere un precetto costituzionale (ed evangelico), sia un interesse concreto del cittadino, di tutti i cittadini consapevoli che anche il carcere è ‘un servizio pubblico’ che deve essere efficace ed efficiente, trasparente nei costi e nei risultati”.
Il nuovo Garante dei detenuti della Città di Cuneo, Alberto Valmaggia, 62 anni, è stato sindaco del capoluogo della Granda dal 2002 al 2012. Ex assessore della Regione Piemonte, nella giunta presieduta da Sergio Chiamparino, Valmaggia è insegnante nelle scuole superiori.