Nel periodo aprile-giugno 2018 la produzione industriale locale ha registrato un incremento del +2,0% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Il risultato segue la stabilità registrata tra gennaio-marzo 2018 ed è significativo se si tiene conto che la variazione è stata calcolata rispetto al II trimestre 2017, periodo in cui la produzione cresceva già del 3,2%. L’analisi congiunturale colloca il comparto manifatturiero cuneese in un contesto regionale caratterizzato da una crescita della produzione industriale del +1,8%.
All’aumento dei volumi produttivi si accompagnano le performance positive per tutti gli indicatori congiunturali analizzati. I nuovi ordinativi crescono del +1,8% sul mercato domestico e del +2,6% su quello estero, il fatturato complessivo migliora del +3,2% mentre la sua componente estera del +2,6%. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 61,25%. “Le imprese manifatturiere ci trasferiscono una fotografia positiva del II trimestre 2018, con segnali incoraggianti nei diversi settori economici, in particolare alimentare e metalmeccanico, per quanto accompagnata da elementi da non sottovalutare – ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello - . Ne sono un esempio i dati evidenziati dall’analisi per classe dimensionale, la sostanziale stabilità delle imprese di maggiori dimensioni e la contrazione registrata dalle microimprese, segnali questi di quanto il tessuto produttivo, per consolidare un percorso di crescita, necessiti di politiche concrete di supporto e di sburocratizzazione, che si possano tradurre in minori costi e maggior facilità di accesso all’innovazione, sia nelle fasi di avvio, sia in quelle di sviluppo”.
Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 187ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di aprile 2018 con riferimento ai dati del periodo aprile - giugno 2018 e ha coinvolto 1.211 imprese industriali piemontesi, di cui 162 cuneesi. Disaggregando i dati relativi all’andamento della produzione in base al comparto di appartenenza, si evidenzia un andamento positivo per la quasi totalità delle realtà produttive. L’eccezione si riscontra per le altre industrie manifatturiere che registrano una flessione del 3,2% dei livelli produttivi, in linea con il trend del trimestre precedente. Trainano le industrie alimentari che ottengono il risultato maggiormente positivo con una variazione tendenziale dell’output prodotto del +4,7%. Le industrie metalmeccaniche riportano un incremento del +3,1%, sostenute sia dalla crescita delle industrie dei mezzi di trasporto (+4,7%) che delle industrie meccaniche (+3,0%). Variazione positiva anche per le industrie alimentari (+1,7%), sebbene il risultato sia lievemente inferiore rispetto alla media cuneese.
L’analisi della dinamica della produzione industriale per classe di addetti illustra come siano le micro aziende (meno di 9 addetti; -1,7%) a scontare una contrazione in termini di output prodotto. La variazione tendenziale della produzione industriale risulta invece positiva per le medie imprese (50-249 addetti; +6,1%), seguite dalle piccole imprese (10-49 addetti; +1,3%). Rimangono, invece, stabili le realtà di dimensioni maggiori (oltre 250 addetti; 0,1%).