CUNEO - La proposta di Corrado Beccacini: “Pago per salvare il grande albero dei Giardini Fresia”

L’advisor finanziario e presidente della Pro Dronero offre al Comune di Cuneo di coprire i costi di un’eventuale manutenzione straordinaria

Redazione 16/05/2024 16:45

C’è un privato cittadino disposto a pagare di tasca sua, per salvare l’albero monumentale che vede ogni giorno a due passi dal suo ufficio. La storia avrebbe commosso J.R.R. Tolkien, ma non arriva dalla vecchia Inghilterra cara al professore oxfordiano, bensì da Cuneo.
 
Il protagonista è Corrado Beccacini, di professione advisor finanziario per Fineco Bank, ma ben conosciuto anche nel mondo dello sport come presidente della Pro Dronero. È lui a rivolgersi alla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero esternando, dice, “le preoccupazioni mie personali e di molti miei clienti con cui ho affrontato l’argomento riguardo ai bellissimi alberi dei Giardini Fresia, memoria storica della nostra città”. A preoccupare il vulcanico patron dronerese sono soprattutto le voci “riguardo al possibile abbattimento di quella che è probabilmente la pianta più antica dell’intero altopiano, che si affaccia proprio su lungogesso Giovanni XXIII accanto alla nostra banca”.
 
“Si dice che sarebbe assolutamente possibile garantire la sua stabilità - aggiunge Beccacini - ma questo comportebbe un costo aggiuntivo di qualche migliaio di euro. Non so se sia vero questo, perché mi sembra che tutte le misure già adottate siano più che sufficienti per assicurare un elevato livello di sicurezza”. In ogni caso, fa sapere, “sarei anche disposto a pagare personalmente gli eventuali costi di una ulteriore manutenzione, per il grandissimo valore storico ambientale ed affettivo di questo albero così bello”.
 
Alla sindaca il consulente chiede un riscontro in merito alla possibilità di un’azione del genere, ricordando come sotto l’amministrazione Borgna fu “graziata” una grande acacia accanto all’ascensore panoramico, anche in quel caso su suo interessamento. Con gli uffici comunali, destinatari della “petizione” lo scorso 29 aprile, è stata avviata un’interlocuzione.

Notizie interessanti:

Vedi altro