l Consiglio provinciale di lunedì 30 ottobre, presieduto dal presidente Federico Borgna, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori della cartiera in crisi Burgo di Verzuolo.
Come si ricorderà la proprietà dello stabilimento ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 149 dipendenti (sul totale di 372 attuali) addetti alla linea di produzione “ottava” (macchina di produzione della carta patinata). La vicenda, che è seguita per delega dal consigliere provinciale Roberto Passone, è stata illustrata dalla consigliera provinciale Milva Rinaudo, competente per territorio e che ha partecipato ai tavoli di crisi delle ultime settimane. La crisi Burgo ha forti ripercussioni anche sull’indotto e, come ha ricordato Rinaudo, necessita di un incontro urgente ristretto tra sindacati e proprietà dell’azienda che oggi fa riferimento a tre gruppi bancari.
Nel documento la Provincia chiede all’azienda di sospendere la procedura di licenziamento al fine di discutere il “piano industriale” che dovrà prevedere interventi sulla linea ottava e nona, per garantire il futuro dello stabilimento di Verzuolo e si rivolge alla Regione Piemonte perché continui a svolgere il ruolo attivo tramite il “tavolo di crisi” al fine di ottenere l’intervento dell’azienda. Al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali si richiede la disponibilità di accompagnare il progetto che emergerà dal “tavolo regionale” anche con la costituzione di un livello proprio di intervento per il gruppo Burgo, al fine di ottenere la dichiarazione di “crisi del settore”. Il testo prosegue poi invitando i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in provincia di Cuneo a seguire con attenzione ed impegno la vicenda, anche con particolare attenzione al ruolo delle banche e chiede al Comune di Verzuolo, per quanto di competenza, di attivare politiche fiscali, tributarie ed urbanistiche per favorire insediamenti di imprese ed incrementare l’occupazione. In chiusura, la Provincia “auspica che la Conferenza dei Sindaci del Saluzzese sostenga tutte le iniziative utili alla difesa di posti di lavoro ed assuma decisioni finalizzate all’incremento dell’occupazione nella zona con politiche di rilancio e di sviluppo del territorio saluzzese. Funzionale all’obiettivo sarà la conquista del livello istituzionale intermedio tra Comuni e Regione quale ruolo di rappresentanza e di autonomia territoriale” . Il documento esprime piena solidarietà all’amministrazione comunale di Verzuolo che ha convocato le rappresentanze delle parti (azienda, lavoratori) per il ripristino di rapporti e relazioni.