Circa 42 reati vengono commessi e denunciati ogni giorno in provincia di Cuneo, quasi 2 ogni ora. Se allarghiamo lo sguardo all'Italia il dato è di 6.600 reati consumati ogni 24 ore, circa 277 ogni sessanta minuti. Un elemento in calo del 2,3% nel 2017 su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti, ma che si riflette con dinamiche differenti su base provinciale. Nella Granda, per esempio, la riduzione è molto più significativa e ammonta al 9%.
A dirlo non è una sensazione, ma i dati riferiti al 2017 forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno, che fotografano i delitti “emersi” in seguito alle segnalazioni delle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, DIA, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Guardia Costiera). I dati sono stati riassunti nell'Indice della criminalità 2018, sul sito del celebre quotidiano economico.
Per quanto riguarda la provincia di Cuneo, il numero di reati ogni 100 mila abitanti è di 2.546 (numero di denunce totale 14.986), dato che vede la Granda al 97esimo posto tra le 106 province italiane. Sette è il numero degli omicidi volontari, tentati omicidi e infanticidi, un dato che appare positivo se paragonato ai 143 della provincia di Napoli (prima in classifica per dato assoluto) o ai 15 ogni 100 mila abitanti della provincia di Vibo Valentia, 1,19 il dato ponderato della Granda, che si colloca all'86esimo posto in Italia. Ammonta a quattro il numero degli omicidi volontari consumati, tre i tentati omicidi.
La percentuale di furti registrata nella nostra provincia è piuttosto bassa se paragonata al resto del paese, in quanto la provincia di Cuneo è all'80esimo posto. Sono 6.952 i furti denunciati, in calo del 17%. Trenta i furti con strappo denuciati (fenomeno poco diffuso, 85esimo posto in Italia), 514 i furti con destrezza (65esimo), 473 i furti negli esercizi commerciali (81esimo), 166 i furti di autovetture (88esimo), 87 le denunce per rapina (89esimo posto).
Il dato più preoccupante, e che emerge chiaramente anche quest'anno dalla cronaca delle ultime settimane, è la recrudescenza del fenomeno dei furti in appartamento che vede la provincia di Cuneo al 22esimo posto in Italia, un dato decisamente in controtendenza rispetto agli altri tipi di furto e di reato in generale. Sono ben 2.518 i reati di questo tipo denunciati (427 ogni 100 mila abitanti, dato molto vicino alla provincia di Torino che è a 429), anche se va detto che il numero assoluto è diminuito del 24%.
Sono state 23 le denunce per violenze sessuali, 1084 quelle per truffe e frodi informatiche, 258 per spaccio di stupefacenti, 8 per riciglaggio e impiego di denaro, 38 quelle per estorsione, solamente una per associazione a delinquere e nessuna per associazione di tipo mafioso e usura. In ogni caso sempre in fondo alle classifiche a livello nazionale. Insomma la Granda può tranquillamente considerarsi ancora un'isola felice dal punto di vista della criminalità, l'obiettivo è, oltre a mantenere alto lo standard, quello di diminure la 'buona classifica' nei furti in appartamento.