Le drammatiche immagini degli ultimi giorni, che hanno devastato alcune valli delle Alpes Maritimes, oltre ad aver messo in pericolo e spezzato vite umane, hanno segnato il crollo di un collegamento strategico tra l’Italia e la Francia. Quella che in provincia di Cuneo è più semplicemente denominata "la via per il mare" rappresentava in entrambi i sensi di marcia, una rotta commerciale e turistica di fondamentale importanza. Oggi non esiste più. La valle della Roya, strappata in due dalla tempesta Alex, nonostante i mai celati limiti strutturali e di percorribilità, conditi dalle lungaggini giurassiche per il completamento del tunnel di Tenda, era la strada più breve per collegare Piemonte e Francia.
Un passaggio non solo commerciale, considerato il consistente numero di imprese italiane che ogni giorno lavorano con il Principato di Monaco e la Costa Azzurra, ma anche e soprattutto turistico. Immaginare uno scenario, anche nell’immediato, che blocchi un turismo in entrata dalla Francia, già fortemente compromesso dalla crisi sanitaria, avrebbe dei risvolti drammatici per l’intero indotto commerciale cuneese. D’altro canto, penalizzare i flussi d’impresa verso la vicina Francia, costringendo flotte di operai, artigiani e lavoratori a dirottare lungo l’asse autostradale Torino-Savona penalizerrebbe gravemente le stesse imprese, per le quali il mercato francese diventerebbe improvvisamente non competitivo. "La Camera di Commercio Italiana di Nizza, da sempre tutela e favorisce gli scambi tra italia e Francia : ecco perché non possiamo stare a guardare, ma dobbiamo lanciare un messaggio chiaro e forte - spiega la Presidente Patrizia Dalmasso- . In questa situazione di emergenza la Regione Piemonte e la Région Provence Alpes Côte d’Azur devono incontrarsi al più presto e dialogare concretamente per trovare una soluzione che abbia portata internazionale, degna di un collegamento storico e strategico come quello della valle Roya".
In effetti da oltre 30 anni anni l’Asse stradale Nizza-Cuneo è stato poco considerato a livello nazionale e ci si aspetta che una tragedia come questa possa portare i riflettori su una situazone di isolamento non più sostenibile. "Tra i nostri partner ci sono molte imprese cuneesi, nonché il Comune di Cuneo con cui portiamo avanti diversi progetti di promozione turistica. Cuneo che, ricordiamolo, è gemellato con la città di Nizza. E’ importante che in questo momento, le due città riprendano a parlarsi anche dei problemi comuni che le legano, e facciano sentire la propria voce a livello nazionale. Faremo di tutto per favorire questo dialogo", dice il Direttore della Camera Italiana Agostino Pesce.
In attesa che si cominci a parlare di ricostruzione e di progetti coerenti, due misure sembrano più che mai necessarie per la Camera Italiana di Nizza : il potenziamento della linea ferroviaria con corse frequenti e costanti tra Nizza e Cuneo, e prevedere una riduzione importante del pedaggio autostradale che collega le due città via Savona. Domani, mercoledì 7 ottobre, il Presidente Macron sarà il Valle Roya: la presenza delle autorità italiane, non scontata, potrebbe rappresentare già un primo segnale di speranza.