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Evidentemente sono ancora tanti a ritenere che ‘se si ripete cento volte una notizia falsa, l’effetto politico è uguale alla diffusione di una notizia vera’ e per fare ciò sono disposti a denigrare la propria comunità. Io non lo credo. Per me la verità è mite, la verità è silenziosa, la verità non è rumorosa. Con le persone che cercano soltanto lo scandalo, che cercano soltanto la divisione, l’unica strada da percorrere è quella del silenzio”. Inizia così il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Saluzzo
Mauro Calderoni stamattina, giovedì 17 settembre. Nel mirino c’è
Matteo Salvini, che poche ore prima aveva ricondiviso sui suoi seguitissimi canali social il servizio realizzato dalla trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro” sulla situazione dei braccianti della frutta a Saluzzo,
già aspramente criticato nei giorni scorsi sia dallo stesso Calderoni, che lo aveva definito “
indegno,
costruito per creare allarmismo”, che dal Questore di Cuneo
Emanuele Ricifari.
“Pazzesco e inaccettabile. E con la politica dei porti aperti di questo governo imbarazzante e complice sarà sempre peggio”, ha scritto il leader della Lega commentando il servizio. Nella ricostruzione effettuata dall’inviata del programma condotto da Mario Giordano si vedono alcuni senzatetto minacciare e insultare pesantemente la troupe.
Dura la replica del primo cittadino saluzzese al post di Salvini: “Chi pensa di danneggiare me o la mia amministrazione con queste menzogne sappia che danneggia invece la nostra comunità ed i tanti che ogni anno, ogni giorno, si adoperano ben oltre le proprie competenze perché Saluzzo non piombi nel caos. Mi vergogno per tanta malafede e chiedo scusa a Forze dell’Ordine, polizia municipale, tecnico ed operai comunali, militari, personale sanitario, operatori ecologici, operatori sociali, volontari ed ai tanti saluzzesi che contribuiscono a contenere questo enorme problema che dobbiamo affrontare ogni anno”.