Presentazione ufficiale nel Grattacielo Piemonte, da parte del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie, nominati il 23 dicembre scorso.
"Da parte nostra c’è una grande fiducia, ma anche la richiesta pressante di raggiungere i risultati a partire dall’abbattimento delle liste d’attesa e dalla realizzazione del piano di edilizia sanitaria - ha dichiarato il presidente Cirio - L’obiettivo comune è rifondare e rilanciare la sanità pubblica, perché il diritto alla salute deve essere tale indipendentemente da dove si vive o dalla propria condizione economica. Una sanità solo privata mi ripugna. Lo dico con la forza e la determinazione di chi non ha mai avuto pregiudizi verso il privato, ma con un’ottica complementare rispetto alla sanità pubblica. Questi sono gli anni più importanti degli ultimi decenni per rifondare la sanità pubblica nel nostro Paese, perché oggi ci sono le risorse per farlo e la sensibilità. Il Covid ci ha spiegato che non si può investire poco in sanità. L'ha capito l'Europa, con il Pnrr, e noi abbiamo il dovere di non sprecare questa opportunità. Pertanto ai nuovi direttori chiediamo di lavorare con noi per tutelare questo diritto e garantire cure adeguate, innovative e strutture moderne e d’avanguardia per tutti i cittadini".
"A pochi giorni dall’insediamento, abbiamo voluto indicare ai direttori generali, nominati per meritocrazia, gli obiettivi sui quali saranno valutati - ha puntualizzato l’assessore Riboldi - In primis l’abbattimento delle liste d’attesa, poi l’introduzione dell’operation manager e del direttore socio-sanitario che operi con i sindaci nei distretti e sul territorio per la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità, l’avvio di progetti di umanizzazione dei pronto soccorso. Abbiamo chiesto a tutti la massima disponibilità per avviare i primi Irccs pubblici, oltre ad una particolare attenzione alla ricerca clinica e scientifica e alla collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte orientale per proseguire e ampliare il percorso avviato in questi anni. Ora che abbiamo insediato i nuovi direttori generali convochiamo la riunione dell’Osservatorio sulle assunzioni del personale sanitario. Ora è il momento di impegnarsi a dare cure migliori a chi soffre, di fare il modo che avvenga il rientro di quel 10-12% di chi non si cura nella sanità pubblica e non ha la possibilità di accedere a quella privata. Quando ero adolescente l'ospedale era un luogo di certezza, di professionisti che avrebbero certamente curato. Lo Stato deve tornare il luogo sicuro, soprattutto in ambito sanitario. Sarà un lavoro estenuante, ma sono convinto che una squadra capace potrà ottenere tutti questi risultati".
I direttori generali
AO Santa Croce e Carle di Cuneo: Livio Tranchida (confermato)
AO Ordine Mauriziano di Torino: Franca Dall’Occo (nuova nomina)
AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria: Valter Alpe (confermato)
AOU Maggiore della Carità di Novara: Stefano Scarpetta (nuova nomina)
AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano: Davide Minniti (confermato)
AOU Città della Salute e della Scienza di Torino: Thomas Schael (commissario - nuova nomina)
ASL AL: Francesco Marchitelli (nuova nomina)
ASL AT: Giovanni Gorgoni (nuova nomina)
ASL BI: Mario Scipione Sanò (confermato)
ASL Città di Torino: Carlo Picco (confermato)
ASL CN1: Giuseppe Guerra (confermato)
ASL CN 2: Paola Malvasio (nuova nomina)
ASL NO: Angelo Penna (confermato)
ASL TO3: Giovanni La Valle (nuova nomina)
ASL TO4: Luigi Vercellino (nuova nomina)
ASL TO5: Bruno Osella (nuova nomina)
ASL VCO: Francesco Cattel (nuova nomina)
ASL VC: Marco Ricci (nuova nomina)
Azienda Zero: Adriano Leli (confermato)
Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino: Giovanni Messori Ioli (commissario - confermato)
All’incontro era presente anche Antonio Maconi, nominato commissario straordinario alla procedura per il riconoscimento dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) dell’azienda ospedaliero universitaria “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria.