In una lettera inviata ai Ministri del Turismo, Massimo Garavaglia, e per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, la Regione ha trasmesso le istanze del Settore degli Eventi emerse nelle consultazioni delle settimane scorse. Lo scorso venerdì 26 febbraio, i lavoratori autonomi del comparto matrimoni della provincia di Cuneo, aderenti alla Confcommercio e appartenenti al gruppo 'Insieme per il wedding’ avevano manifestato in piazza Galimberti a Cuneo per lanciare il grido di allarme di un settore falcidiato dalla pandemia e dimenticato dagli aiuti governativi.
"Apprendiamo con piacere l’attenzione che il nuovo Governo e i parlamentari hanno nei confronti di uno dei settori particolarmente in difficoltà, ossia quello degli eventi che, a causa della pandemia, è in grave sofferenza e non vede ancora una concreta possibilità di ripresa", scrivono da Torino.
"Il settore - si legge nella lettera - racchiude realtà profondamente diverse, ma tutte accomunate dallo stesso stato di disagio, legato all’impossibilità di operare: si va dal mondo del wedding, che in questi ultimi giorni sta con forza ponendo il problema, all’organizzazione di eventi aziendali, fiere, mercati, iniziative sportive, concerti, per citarne alcuni".
Gli assessori Andrea Tronzano (Attività Produttive) e Vittoria Poggio (Turismo e Commercio) in un passaggio della lettera si sono dichiarati soddisfatti per il superamento dei Codici Ateco "che poteva dare luogo a disparità di trattamento".
"Ogni settore - hanno scritto gli assessori - vede operare al suo interno intere filiere, le cui attività sono talvolta anche difficili da inquadrare e sovente non sono riconducibili ad una classificazioneATECO specifica: per fare alcuni esempi i negozi di abiti da sposa oppure i produttori di coppe per premiazioni sportive. Siamo, pertanto, lieti che il Decreto Sostegno abbia superato la logica dei codici ATECO, che poteva in effetti dare luogo a disparità di trattamento".