La Regione Piemonte ha deciso di prorogare fino al 31 luglio la durata di “Scuola sicura”, il progetto di monitoraggio della diffusione del Covid all’interno del sistema scolastico che promuove attivamente lo screening su base volontaria degli studenti di seconda e terza media.
“Lo screening e l’applicazione tempestiva delle misure preventive ad un più vasto numero di classi - rileva l’assessore regionale all’istruzione Elena Chiorino - ha un potenziale importante nel contrasto alla diffusione del contagio e contribuisce a sostenere la didattica in presenza in questa fascia d’età che è risultata sempre tra le più sacrificabili. Il miglioramento nell’organizzazione dello screening e nel funzionamento del sistema informativo, dopo la fase iniziale sperimentale, sono certa potrà contribuire in tempestività, e dunque, aumentando il valore preventivo del progetto”.
“In questa fase - aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - è molto importante poter disporre di dati il più possibile aderenti alla realtà, in modo da individuare gli strumenti migliori per la prevenzione del contagio. L’esperienza della pandemia insegna che la precisione e la tempestività delle misure di contenimento del contagio sono fondamentali”.
Alla prima parte dell’iniziativa hanno aderito 428 su 622 plessi scolastici (69%). Durante le 11 settimane di osservazione tra gennaio e marzo sono stati effettuati 21.834 test, che hanno portato all’individuazione di 118 studenti positivi asintomatici e alla conseguente applicazione di misure preventive per fermare la diffusione del virus nella classe e tra le famiglie. Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2021, una volta raccolte le adesioni a livello scolastico, le Asl hanno iniziato ad invitare gli studenti al test di screening. La partecipazione effettiva degli studenti è stata complessivamente del 19% rispetto al totale degli iscritti, con una variabilità sul piano territoriale che è andata dal 3,5% di Asti al 46,9% del distretto di Novara1.
Questa fase sperimentale ha fornito dati confortanti sulla sua effettiva utilità, soprattutto in quelle aree in cui c’è stata una buona adesione. Per questo la Regione chiede la collaborazione delle scuole e delle famiglie nell’aderire allo screening gratuito, che insieme alla campagna vaccinale in corso e al tracciamento dei contagi può fare in modo che sia assicurata il più possibile la sicurezza in presenza degli studenti.