Si tornerà a parlare di piazza Europa nel Consiglio comunale di lunedì, ma stavolta l’ormai annosa questione dei cedri non c’entra (o perlomeno, non in modo diretto). Nel mirino di Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) c’è invece l’intervento che il Comune intende realizzare, con fondi Pinqua, per sistemare lo spiazzo di fronte alla ex sede di Ubi Banca, all’angolo con corso Brunet.
Con 264mila euro, recuperati in massima parte dai fondi Pnrr (240mila) e per la restante porzione (24mila) dal fondo opere indifferibili, si prevede di ripavimentare quella sezione della piazza e impiantarvi nuove aiuole, in coerenza con quelle già realizzate lungo la ciclabile di corso Nizza e i marciapiedi di corso Brunet. In origine questo rifacimento sarebbe dovuto rientrare nel più ampio piano di recupero dell’immobile,
dove Fondazione Crc prevedeva di realizzare una “silver house”. Ovvero una residenza per anziani autosufficienti e per ospitare pazienti ospedalieri, medici specializzandi e studenti delle professioni sanitarie.
Il progetto è abortito per ragioni finanziarie, a fronte delle quali l’ente ha comunicato nello scorso ottobre di voler dismettere l’edificio, acquistato nel 2019. I proventi straordinari generati dalla vendita, in ogni caso, verranno destinati a iniziative e progetti in ambito socio-sanitario.
“È venuta di fatto a mancare la partecipazione privata al progetto silver house, facendo venir meno il presupposto di housing sociale che giustificava l’intervento pubblico complementare” osserva Bongiovanni, chiedendo quindi al Comune di dirottare altrove i fondi PINQuA, inserendo invece l’intervento su quella porzione “nel più complessivo progetto di piazza Europa, in modo più armonico ed economicamente più accettabile”. Progetto che dopo la bocciatura del parcheggio sotterraneo va ora rivisto: la bozza, affidata ai tecnici e prevista in origine per fine 2023, non è ancora trapelata. Per le opposizioni resta dirimente la salvaguardia dell’alberatura, di cui invece la maggioranza non esclude l’abbattimento.
In ogni caso, Bongiovanni giudica “largamente sufficiente per realizzare l’intera piazza” il finanziamento garantito dal piano periferie. I 264mila euro del Pinqua, invece, potrebbero essere destinati ad altri interventi nell’ambito del Pnrr: “Riteniamo che l’inclusione nel Dup di questo intervento costituisca l’ennesimo errore” dice l’esponente della sinistra civica, contestando quella che giudica un’attitudine a “progettare senza una visione d’insieme della città e dei suoi reali bisogni, procedendo a piccoli ‘interventi a francobollo’, motivati esclusivamente dalla rincorsa al susseguirsi dei bandi e alla necessità di spendere comunque le risorse ottenute”.