Ultimo giorno di lavori per la Summer School del Cespec (Centro studi sul pensiero contemporaneo) dal titolo “Humanitas. Le scienze umane nel mondo contemporaneo” che è terminato ieri – sabato 16 settembre – con due appuntamenti a Cuneo e ad Alba. A Cuneo, al liceo scientifico e classico statale “G.Peano – S.Pellico” (corso Giolitti, 11), dalle 9.30 alle 11, si è svolta una lezione dialogata in francese per gli studenti del progetto Esabac in collaborazione con Alliance Française di Cuneo; ad Alba, dalle 21, si terrà un incontro cinematografico e musicale presso la Chiesa di San Giuseppe (via Vernazza, 6) organizzato da Alba Campus. Tutti gli incontri della Summer sono ad ingresso libero.
Nell’incontro di ieri mattina al liceo scientifico e classico di Cuneo sono intervenuti Pierre Montebello (Université de Toulouse Le Mirail) e Philippe Van Parijs (UCL Louvain). Modera Yvonne Fracassetti (Alliance Française Cuneo). Si discuterà in lingua francese sui temi affrontati dalla Summer School nelle sessioni della settimana.
In serata invece, ad Alba, Alba Campus un incontro cinematografico e musicale sul tema della stessa Summer School. L’iniziativa è curata da Pier Mario Mignone e Dino Bosco ed ha visto la partecipazione di Filippo Lerda e Alice Rizzotto al pianoforte. “Usare l’occhio e l’orecchio – spiegano i curatori della serata – significa ripercorrere le forme di espressione più antiche e diffuse. La vista e l’udito, loro naturali estensioni dinamiche, caratterizzano infatti nel genere umano tanto la percezione del mondo quanto la capacità di comunicare e di scambiare esperienze. In evoluzione continua nel corso dei millenni ̶ anche con mutazioni rivoluzionarie, come il cinema nei confronti della pittura o la musica rispetto al rumore ̶ i nostri due principali sensi si sono trasformati e ci hanno trasformato, senza perdere nulla della loro natura. Ciò che è stato nella musica e nel cinema ha anzi acquisito il fascino di una conquista, trasferita sui più elevati piani artistici e divenuta punto referenziale per inediti percorsi. Oggi il post-moderno è in larga parte determinato dalla comunicazione, che con il predominio assoluto del digitale ha generato mutazioni sul piano etico, sociale, psicologico, alterando le relazioni e i significati e stimolando nuovi sviluppi anche in ambito artistico”.