Cuneo città alpina del 2024 “batta un colpo”. Lo chiede il consigliere comunale di Indipendenza! Beppe Lauria, prendendo di mira un totem pubblicitario comparso da qualche giorno in piazza Audiffredi, a due passi dal municipio.
Si tratta di un annuncio pensato per promuovere la terza edizione di Terres Monviso Outdoor Festival, l’evento che dal 15 al 17 marzo celebrerà il turismo outdoor in tutte le sue forme, con una tre giorni itinerante a Saluzzo e lungo le vallate alpine. La kermesse con “epicentro” nel Quartiere di Saluzzo (l’ex caserma Musso) ha visto nel 2023 oltre settemila presenze e conta sul patrocinio di Regione, Provincia e Uncem.
“La cosa buffa è che non si menziona Cuneo” osserva Lauria, il quale lamenta una scarsa capacità di aggregare da parte del Comune che solo pochi mesi fa è stata scelta come “capitale” dall’ Associazione città alpina dell'anno: “Dovremmo essere i registi di ciò che si organizza sulla montagna, o comunque sia partecipare: in questo caso si parla della montagna e noi non ci siamo. Se anche c’è una collaborazione, dal punto di vista ‘visivo’ non esistiamo”.
Replica sul punto l’assessore alla Metromontagna Sara Tomatis: “La città alpina è una candidatura che guarda al territorio in senso ampio, fino a Saluzzo e Mondovì. Come abbiamo detto il 18 gennaio, nell’incontro con i comuni montani, c’è un ragionamento sull’intera ‘mezzaluna alpina’”. “Senz’altro - assicura l’esponente della giunta - la città di Cuneo sostiene l’Outdoor Festival e viceversa, nel rispetto delle rispettive peculiarità. Avremo anche un momento di coinvolgimento, ospitando nel Festival della Montagna eventi pensati a Saluzzo e Mondovì”.