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L'assunzione delle prostaglandine senza necessità di ricovero in ospedale è da tempo permessa in molti paesi d'Europa, oltre che negli Usa. La scelta di permettere l'aborto farmacologico fino a 63 giorni in regime di Day Hospital, oppure in strutture del territorio, opportunamente attrezzate e con una rete organizzativa che ne garantisca l'effettiva attuazione, si adegua a pratiche sicure, sperimentate a livello internazionale". Lo scrive il presidente dell'Ordine dei Medici di Torino,
Guido Giustetto, in una lettera inviata al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul caso dell'aborto farmacologico. Alcuni passaggi della missiva sono stati riportati
dall'Ansa. Il riferimento è alla possibilità, di cui si era parlato nei giorni scorsi, di reintrodurre
il ricovero obbligatorio per l'assunzione della pillola abortiva Ru486.