CUNEO - Le nuove piste ciclabili di Cuneo hanno ''troppe curve'', Lauria torna a interrogare il Sindaco

Il consigliere comunale di minoranza ironizza su un'affermazione dell'assessore Dalmasso e chiede chiarimenti

Redazione 17/11/2020 08:47

 
Beppe Lauria torna a interrogare l’amministrazione sulle piste ciclabili. In quella che è ormai diventata una costante delle ultime sedute del Consiglio comunale di Cuneo, l'esponente della minoranza, dopo aver fatto ricorso alla scienza di Archimede,“la distanza più breve tra due punti è data da una linea retta”, per dimostrare l’inefficienza della nuova pista ciclabile  tra corso Nizza alta e piazza Europa,  affermando di non riuscire a capacitarsi del venir meno di questo ‘principio’ nell’opera in via di realizzazione, segnata da “continue curve, riseghe e quant’altro”, chiede chiarimenti su un’osservazione attribuita all’assessore alla Mobilità Davide Dalmasso.
 
“Con fare straordinariamente veloce abbiamo assistito alla costruenda della nuova arteria ciclistica parallela alla desueta e super trafficata arteria sull’asse
centrale di Corso Nizza – nel tratto di Via Dante Livio Bianco, fronte T5 peraltro con cordolo salva corridoio per la realizzazione, vista l’impossibilità di uscita dallo stesso, dello spazio per la realizzazione del chilometro lanciato”, aveva detto l’esponente della Giunta Borgna. 
 
La realizzazione di un varco ad uscire dalla pista ciclabile ha stimolato l’ironia del decano del Consiglio comunale, che nella sua interrogazione rivolta al Sindaco intende sapere “Quando verrà realizzata la difficile opera di ‘varco’ sulla già pista ciclabile mista a chilometro lanciato”. “Quale corrente di pensiero intende adottare l’Amministrazione - continua Lauria -: quella dei post Archimediani (rettilinei) ovvero quella attualmente imperante dei curvilinei?”
Per scoprire dove si colloca l’Amministrazione cuneese rispetto alle teorizzazioni del matematico di Siracusa non resta che attendere il prossimo Consiglio comunale. 
 

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