Sbarcano anche in Piemonte le proteste antirazziste seguite alla morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio a Minneapolis. Da quel giorno le manifestazioni contro gli abusi delle forze dell’ordine e contro la discriminazione razziale stanno gettando nel caos gli Stati Uniti e negli ultimi giorni si sono diffuse a macchia d’olio anche in Europa. Sabato 6 giugno alle ore 15 la prima iniziativa in Piemonte, organizzata dal gruppo di attivisti torinese “No Justice No Peace”. Il flash mob di protesta, che su Facebook ha già raccolto quasi 800 partecipanti, si svolgerà in piazza Castello: diversi cuneesi hanno già annunciato sui social network la loro adesione.
“Chiediamo - scrivono gli organizzatori del sit in - che il Governo si esprima pubblicamente condannando gli atti della polizia USA e quelli commessi in Italia e che si impegni a rendere il nostro paese più inclusivo, accogliente e solidale, tramite l’abrogazione dei decreti sicurezza, l’eliminazione dei cpr, il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia. Chiediamo poi che ogni tipo di discriminazione razzista venga eliminato e che le istituzioni si impegnino pubblicamente a contrastare l’odio di matrice razziale in tutte le sue forme e manifestazioni".
L'evento sarà dedicato alla memoria di George Floyd e a quella di Soumaila Sacko, bracciante maliano ucciso due anni fa in provincia di Vibo Valentia.
"Il sit-in - proseguono gli attivisti - si svolgerà nel rispetto delle attuali misure di contenimento del Covid-19. Invitiamo tutti i partecipanti ad utilizzare la mascherina e a rispettare il distanziamento sociale per l’intera durata dell’evento. Chi vorrà partecipare è invitato a indossare vestiti di colore nero".