“Quando l’Anas chiede informazioni a noi Comuni, pone sempre un limite di tempo entro il quale vuole una risposta. Noi invece da parte loro aspettiamo da dicembre risposte importantissime, e nonostante le sollecitazioni continuiamo a non riceverne”. A parlare è Paolo Bottero, sindaco di Gaiola: il riferimento è alla situazione del ponte dell’Olla, lungo la statale 21 del Colle della Maddalena in valle Stura, da tempo sotto osservazione dopo gli episodi di distacco di materiale e l’apertura di crepe sui lati della struttura. Un tema, quello delle condizioni delle infrastrutture viarie italiane, tornato prepotentemente di attualità ieri, mercoledì 8 aprile, con il crollo di un ponte ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, che solo grazie al “lockdown” per l’emergenza Coronavirus non ha provocato vittime.
A Gaiola già durante il mandato dell’ex primo cittadino Fabrizio Biolè l’Anas aveva effettuato controlli e fornito rassicurazioni sulla stabilità del ponte: “Era successo anche per il ponte crollato ieri. Anche lì dopo i controlli si era detto che non esistevano rischi”, ricorda il sindaco Bottero.
Nuove prove di carico erano poi state effettuate a dicembre del 2019. Ad oggi, i risultati di quell’ispezione non sono stati comunicati. “A gennaio ho inviato una sollecitazione, - spiega il primo cittadino di Gaiola - a febbraio una nuova richiesta è stata inviata dall’Unione Montana sia all’Anas che alla Prefettura: ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Comprendo che ora il tema principale sia quello del Coronavirus, ma tutti gli altri problemi del nostro paese persistono, quel che è accaduto ad Aulla ne è la dimostrazione”.
Sul ponte, alto 64 metri sopra il letto del fiume Stura, transitano in media 700 mezzi pesanti ogni giorni.