I consiglieri dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime hanno destinato le indennità di carica a favore di progetti sul territorio e di iniziative per la mobilità sostenibile.
La decisione è stata deliberata nell’ultimo consiglio dell’Ente.
Il vice presidente Andreino Ponzo e i consiglieri Ivano Di Giambattista, Roberto Gosso e Franco Parola, hanno rinunciato a percepire le indennità mensili per metterle a disposizione dell’Ente. Le somme lasciate dai quattro amministratori sono state vincolate alla realizzazione di progetti legati alla gestione e manutenzione del territorio dei comuni delle Aree Protette delle Alpi Marittime (Parchi delle Alpi Marittime e del Marguareis e le Riserve naturali Grotte del Bandito, Belbo, Bene Vagienna, Grotte di Bossea, Ciciu del Villar, Crava-Morozzo, Rocca San Giovanni-Saben).
Il consigliere Federico Lemut ha, invece, scelto di devolvere la sua retribuzione di carica al Comune di Briga Alta, in Valle Tanaro, per contribuire a realizzare un nuovo ponte radio per le comunicazioni.
Armando Erbì, rappresentante delle associazioni ambientaliste, non ha rinunciato all’indennità ma ha dichiarato che sarà devoluta a iniziative nell’ambito della mobilità sostenibile a cura della Federazione italiana amici della bicicletta (FIAB), sede di Cuneo.
Le indennità lorde mensili previste dalla legge per il vice presidente e per i consiglieri sono rispettivamente di 208,33 euro e di 145,83 €.