La “Ciclovia delle Alpi del Mediterraneo”: un progetto ambizioso quanto affascinante, quello presentato nella mattinata di oggi, venerdì 1° marzo, presso la Camera di Commercio di Cuneo. L'idea, promossa in primis da Conitours, è quella di mettere in rete le principali strade militari che si arrampicano sulle Alpi tra la provincia di Cuneo, la Liguria e la Francia: a fare da “chiave di volta” l'Alta Via del Sale, la Limone-Monesi che ha vissuto negli ultimi anni un vero e proprio “boom” di turisti da tutta Europa, attorno alla quale si diramano diversi altri tracciati, a disposizione dei cicloturisti, da percorrere in mountain bike o con le sempre più diffuse e-bike.
Lo studio preliminare, come detto, è stato presentato in mattinata alla presenza di Armando Erbì di Conitours, Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Paolo Bongioanni, direttore dell'Atl del Cuneese, Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo, Paolo Salsotto, presidente delle aree protette delle Alpi Marittime e Jean Pierre Vassallo, sindaco di Tenda. Presenti anche i tecnici che hanno realizzato lo studio di fattibilità: un primo progetto per il quale andrebbero poi reperiti i finanziamenti, per quello che diventerebbe un vero e proprio “gioiello” del cicloturismo, inserito nel contesto di un territorio, le Alpi del Mediterraneo, che punta ad entrare a far parte del patrimonio dell'Unesco.
Molte delle strade bianche coinvolte nel progetto si trovano già oggi in buone condizioni. Il progetto prevede, oltre alla manutenzione e alla risistemazione laddove necessario, il collegamento delle vie, il posizionamento di stazioni di ricarica per le e-bike e di “posti-tappa” con strutture ricettive lungo i percorsi e la realizzazione di una segnaletica “unificata” per tutta la rete, una rete ampia, che andrà dalle valli Gesso e Vermenagna fino alla valle Tanaro, passando per la valle Pesio, la valle Roya e la valle Ellero, sconfinando in Liguria e in Francia. Il percorso, lungo 100 km, arriverà a Lurisia, a Ventimiglia e Sanremo passando per Pigna, a Triora e Mendatica nell'Imperiese, a Upega, alla Certosa di Pesio passando per la via del Duca e, in Francia, a Tenda e La Brigue toccando Casterino. Un territorio unico al mondo, quello delle “montagne che si tuffano nel mare”, che in estate potrebbe diventare patrimonio dell'Unesco: a maggio saranno rese note le valutazioni di carattere tecnico da parte della commissione, tra giugno e luglio le votazioni e il verdetto finale, che sarà proclamato in Azerbaigian.