Nuova seduta di audizioni per il disegno di legge regionale di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Le commissioni Attività Produttive, Sanità e Legalità (sotto la presidenza di Alessandro Stecco) hanno ascoltato i contributi dei rappresentanti di Gruppo Abele, Federconsumatori e Assotrattenimento - Astro.
“Vogliamo ribadire e testimoniare l’efficacia dell’attuale legge - ha spiegato Pasquale Somma del Gruppo Abele - il gioco è il fenomeno che vediamo più in crescita, incontriamo sia giocatori patologici sia indiretti, cioè familiari spesso anziani che si rivolgono a noi. Dalle loro testimonianze comprendiamo che non avere le slot machine a portata aiuti a ridurre il gioco, diminuendo la tentazione e l’illusione della vincita come scorciatoia per fare qualche soldo. Non ci pare questo il tempo più opportuno per rilanciare il gioco d’azzardo”.
Di parere opposto Massimo Piozzi del centro studi Assotrattenimento: “La legge prevede un tetto massimo degli apparecchi che si possono installare in un territorio, per cui anche la retroattività incontra questo limite. Anche in assenza di slot machine, ci sono persone spesso anziane che passano le giornate nei bar o nei tabaccai ad acquistare gratta e vinci e giocare alle lotterie istantanee. Chi è dipendente dal gioco non si fa scoraggiare dal percorrere 500 metri. Secondo l’agenzia delle dogane e la magistratura c’è stata una ripresa del gioco illegale allarmante, nonostante la chiusura delle sale gioco in pandemia. La Cgia di Mestre segnala che siamo passati da 284 a 799 verbali per apparecchi illegali sequestrati, con incremento del 181% e le imposte evase sono passate dai 470 mila euro del 2018 agli oltre 4,5 milioni del 2020”.
Giovanni Prezioso, presidente Federconsumatori Piemonte, ha invitato ad “ascoltare le famiglie interessate da questo problema. Il giocatore patologico ruba in casa, rovina la famiglia, vi chiediamo di non prendere in considerazione questa proposta per non creare ulteriori danni. Con le nuove regole si verificherebbe un aumento della diffusione delle slot machine, che sono l’aspetto più pericoloso perché si possono trovare facilmente nelle tabaccherie o nei bar”.
Sono intervenuti per approfondimenti Claudio Leone (Lega) sui numeri effettivi e sulla eventuale crescita della ludopatia dal 2016 a oggi. I consiglieri Giorgio Bertola (M4o) e Marco Grimaldi (Luv) si sono concentrati sull’articolo 18 della nuova legge, denunciando il rischio di approvare una norma illegittima per chi ha dismesso gli apparecchi dopo il 2016 e una “sanatoria” per chi non si è adeguato: oggi potrebbe fare richiesta di reinstallarli purché non si superi il tetto previsto dalla legge. Il presidente Stecco ha chiesto ulteriori delucidazioni sul possibile collegamento tra Asl ed esercenti per segnalare i soggetti patologici, e sul rapporto tra capillarità degli apparecchi di “gioco veloce” e patologia. Durante la seduta è intervenuto anche il consigliere Diego Sarno (Pd).