Sono aperte le iscrizioni al Liceo Statale delle Scienze Umane a indirizzo Sportivo di Limone Piemonte “De Amicis” (scadenza il 4 febbraio 2023). Una scuola pubblica che permette a tutti quei ragazzi che intendono portare avanti un’attività sportiva a livello agonistico senza rinunciare a una formazione di qualità per raggiungere un diploma che permetta di accedere anche a tutte le facoltà universitarie. L’amministrazione comunale di Limone, per supportare il liceo, ha presentato lo scorso 11 novembre il nuovo convitto recentemente ristrutturato e arredato nel centro storico, per ospitare a partire dal prossimo anno scolastico gli studenti fuori sede che ne facciano richiesta.

 

Il liceo sportivo di Limone, lo ricordiamo, è punto di riferimento in tutta la Granda per chi pratica lo sci a livello agonistico, frequentato da studenti provenienti dal cuneese, ma anche da Liguria, Lombardia e dall’estero, con programmi “cuciti su misura” ad ogni allievo, in base alle indicazioni del Progetto ministeriale di cui fa parte “Studenti atleti di alto livello” e “di interesse nazionale”. Tra gli ex allievi del liceo sportivo, anche Marta Bassino.

 

Tutto, all’apparenza, bello e invitante a sostegno della formazione scolastica e agonistica di alto livello nel segno dello sport. Importante anche per sostenere un territorio già pesantemente ferito dalla tempesta Alex dello scorso ottobre 2020. Purtroppo, al dinamismo del Comune di Limone fa da controcanto la delibera dell’istituto, approvata lo scorso 8 novembre con per oggetto: “Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa 2022-2025”.

 

Documento che fissa precisi paletti sul prossimo anno scolastico del liceo: “Ammettere prevalentemente solo studenti sciatori per essere in linea con la vocazione originaria della scuola”. Pertanto, viene da chiedersi, si preclude l’iscrizione a un ragazzo di Limone o di Vernante che non pratica lo sci a livello agonistico? E inoltre, sembra sia stato stabilito che la classe prima verrà attivata solo, e se, verrà raggiunto il numero

 

minimo di dodici iscritti, con l’80% di sciatori iscritti agli sci club. Se non verrà raggiunto il numero di studenti “esclusivamente sciatori” (astenersi perditempo dediti solo allo studio e alla teoria sportiva, senza pratica sulle piste), nonostante il nuovo convitto messo a disposizione dall’amministrazione comunale, quale sarà il futuro del liceo sportivo che nel 2023 festeggerebbe i 25 anni di attività?

 

Una risposta in tal senso può arrivare navigando tra le pagine del sito della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). Nella sezione dedicata alle scuole superiori riconosciute come ski college (delibera n. 231 del 23/4/2020), sono sette le scuole dedicate agli sport invernali come sci alpino, fondo, biathlon, snowboard e slittino: il Bachmann di Tarvisio (Friuli Venezia Giulia), il Follador-De Rossi di Falcade (Veneto), la Scuola Ladinia di Fassa (Trentino), l’Istituto Tecnico Economico Raetia di Ortisei (Alto Adige), il Claudia De Medicis di Malles (Alto Adige), il Frejus di Bardonecchia (Piemonte) e il Liceo Linguistico di Courmayeur (Valle d’Aosta). Tra questi istituti, alcuni anni fa, rientrava anche il Liceo statale delle Scienze umane a indirizzo sportivo di Limone Piemonte che, il prossimo anno, potrebbe essere riammesso nella rosa grazie all’apertura del convitto. Ci auguriamo che amministrazione comunale e la dirigenza scolastica parlino la stessa lingua per il bene di tutti quei giovani che sognano di studiare e praticare il loro sport preferito, qualsiasi esso sia. Ogni scuola che chiude è una ferita per il tessuto sociale e culturale di un territorio, e il liceo di Limone Piemonte merita di essere sostenuto senza se e senza ma.