Le associazioni e i gruppi sottoelencati promuovono per sabato 9 aprile a partire dalle 14, una Marcia contro tutte le guerre, per sollecitare la fine dell’aggressione russa all’Ucraina e la cessazione della contrapposizione armata tra i due Stati.
Le associazioni e i gruppi promotori testimoniano con convinzione la loro ferma contrarietà all’uso della violenza, delle armi e della guerra nella risoluzione di tutte le controversie internazionali, così come statuisce l’Articolo 11 della nostra Costituzione al quale è doveroso fare riferimento.
Ritengono altresì che, in ottemperanza a tale norma fondamentale, sia necessario un impegno immediato e concreto del nostro Governo e dell’Unione Europea per favorire un dialogo costruttivo tra i belligeranti sulla base di una proposta di pacificazione che metta all’ordine del giorno - oltre all’immediata fine delle ostilità - una proposta praticabile che, tenendo debito conto delle esigenze di sicurezza e degli interessi di tutte le parti in causa, favorisca la riduzione reciproca e concordata degli armamenti e la normalizzazione delle relazioni politiche e commerciali.
La manifestazione si svolgerà con le modalità seguenti:
- ore 14 ritrovo dei partecipanti nel piazzale della stazione
- dalle ore 15 corteo lungo corso Giolitti, piazza Europa, corso Nizza, piazza Galimberti, rondò Garibaldi, viale Angeli
- arrivo al Parco della Resistenza, verso le ore 17
Durante il corteo sono previste alcune fermate animate dalla lettura dell’elenco di tutti i conflitti – quelli in corso e quelli conclusi a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale – corredati da informazioni sul numero delle vittime (morti e feriti), forze in campo e costi sostenuti per gli armamenti Concluderanno la manifestazione tre brevi interventi informativi sui temi seguenti:
1) La tendenza all’aumento della spesa militare, le sue conseguenze e la praticabile alternativa del disarmo;
2) La triste contabilità dei rifugiati e dei profughi di tutte le guerre;
3) La guerra, l’informazione, la disinformazione e il dibattito in corso; che saranno intervallati da intermezzi musicali e poesie.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione di Promozione Sociale MiCò APS.
Aderiscono: ACLI provinciale, AMNESTY INTERNATIONAL-antPIE06 Cuneo, ANOLF Cuneo, ANPI provinciale, APS Gli Argonauti, Ass. Ariaperta, Ass.Mai+Sole, Ass. MondoQui, Ass. Nuto Revelli, Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass.ProTetto, Ass. Qui e Là-Bottega Equo Solidale, Ass. Orizzonti di Pace, Ass.Rigenerazione, Ass. Santos Milani, Ass. Telefono Donna, Ass. Verso la riserva dell’Orrido Barme, Ass. Zaratan, Azione Cattolica, Caritas diocesana di Cuneo, Casa memoria Felicia e Peppino impastato, CGIL provinciale, Comitato Territoriale C.S.I. Cuneo, Commissione Diocesana Giustizia e Pace, Cuneo per i Beni Comuni, Cuneo Possibile, Emmaus Cuneo, LVIA-Ass. Internazionale Volontari Laici, Pastorale Giovanile Cuneo, Passeggiata silenziosa per la pace, Presidio di Libera Cuneo “Emanuela Loi-Daniele Polimeni”, Rifugiati in Rete (Cooperative Alice, Armonia, Emmanuele, Fiordaliso, Momo, Orso e Valdocco), Rifondazione Comunista Cuneo, SCOUT Cuneo, Service Center onlus-Casa di accoglienza temporanea in Cuneo “IL SOGNO di don Aldo Benevelli”, Sinistra Italiana, USB.