CUNEO - Lo stipendio del presidente di una partecipata raddoppia, il Sindaco difende la scelta: "Aumento meritato"

Il compenso di Marcello Cavallo è salito a oltre 18 mila euro annui (lordi). Lauria attacca a testa bassa: "Inopportuno in un momento come questo"

Federico Borgna

Samuele Mattio 27/07/2021 10:26

“Un aumento meritato”. Così il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha risposto al consigliere di minoranza Beppe Lauria che gli chiedeva conto del raddoppio dell’emolumento del presidente del Miac Marcello Cavallo. La società consortile è una partecipata del Comune di Cuneo, che insieme a Provincia e Fondazione CRC nelle scorse settimane ha approvato la proposta di revisione del compenso. 
 
Ieri sera, lunedì 26 luglio, è stata calendarizzata in Consiglio comunale l’interrogazione presentata dal battitore libero della destra e il primo cittadino ci ha messo la faccia: “Il presidente lavora nella società sostanzialmente a tempo pieno - ha detto Borgna, ricordando quanto fatto nell’anno in cui è stato in carica -. È stata svolta un’operazione di contenimento dei costi fortissima, dal mancato rinnovo del contratto del direttore del Polo d’Innovazione Agroalimentare e la conseguente valorizzazione di una risorsa interna, che ha generato risparmio per 100 mila euro, alla rinegoziazione dei contratti di pulizia della piastra, fino alla convenzione con il Politecnico per la gestione dei laboratori che ha generato circa 50 mila euro di riduzione delle spese”.
 
Per rispondere alle osservazioni di Lauria sull’inopportunità di aumentare l’emolumento del presidente di una società che registra perdite - il bilancio del 2020 ha chiuso con un passivo di oltre 260 mila euro - Borgna l’ha presa larga, ricordando le tre “missioni” del Miac e descrivendo lo stato dell’arte: in primis la valorizzazione dei terreni “non è fatta per ripianare delle perdite, che peraltro negli ultimi esercizi erano rientrate (in realtà negli ultimi sei anni hanno segno positivo soltanto i risultati di bilancio 2017 e 2018 n.d.r.) - ha detto il Sindaco -, ma fa parte di un programma di investimento”. Il riferimento è al piano industriale 2021-2023, che verrà finanziato con i 3,9 milioni ottenuti dalla cessione dei terreni a una società di logistica che costruirà un centro di smistamento per Amazon.
 
In seconda battuta il Polo Regionale di Innovazione Agroalimentare: “Si regge su un contributo significativo dall’Europa, ma siamo a cavallo tra due programmazioni e questo crea disequilibrio. Parliamo di un asset talmente strategico della Provincia di Cuneo, in questa fase di transizione è necessario caricare il sostegno sulle realtà territoriali”. Infine il mercato dei bovini: ”Nel 2020 c’è stata una tempesta perfetta, il Covid ha fatto crollare le presenze sul mercato del lunedì: siamo passati da 500-600 capi a settimana a 50, facendo crollare i ricavi della società. Questo ha generato le perdite che abbiamo approvato”.
 
“Capisco che dal punto di vista estetico veder passare da 9.250 a 18.500 euro (lordi annui) l’emolumento del presidente possa essere discutibile, però nella sostanza credo che quest’aumento sia meritato”, ha concluso Borgna, ricordando che, essendo in scadenza di mandato, questa era l’ultima occasione utile per effettuare questo passaggio.
 
Perentoria la risposta di Lauria: “Considero il Miac un fallimento che ha bruciato enormi capitali e ha mancato sin da subito quella che era la sua vocazione”. Dai banchi dell’opposizione l’ex candidato sindaco, pur ribadendo la stima per Cavallo (“saggio affidargli la presidenza”), ha stigmatizzato “l’inopportunità della scelta dell’aumento in un momento come questo”. Alcune considerazioni anche sulle parole del sindaco sulle dismissioni (“non è difficile valorizzare un terreno, basta venderlo”), e sul mercato agricolo: “Prendo atto che per fare il mercato una volta a settimana abbiamo 11 persone in organico, pensavo si potesse fare con meno”. Ironica la chiosa finale: “Ho visto prima il nuovo segretario comunale, mi sembra stia lavorando molto. Forse dovremmo raddoppiare lo stipendio anche a lui - ha detto rivolto verso i banchi della Giunta -. Inoltre presento un sacco di interrogazioni che le danno visibilità, faccia avere qualcosa anche a me”.
 
Prima c’era stato tempo per le considerazioni di Ugo Sturlese, rappresentante di Cuneo per i Beni Comuni, che dai banchi della minoranza aveva puntato il dito su un altro aspetto, quello del consumo del suolo: “Non mi inquieta tanto l’aumento dello stipendio del presidente del Miac, ma l’operazione di ripianamento del bilancio tramite la vendita dei terreni. Su questo avremmo molte critiche da fare, non corrisponde a quanto l’amministrazione va asserendo”. Le osservazioni del leader della sinistra civica non hanno però trovato risposte nell’intervento di Federico Borgna.
 

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