L’Osservatorio sulla Ferrovia del Tenda, come ente indipendente di monitoraggio e promozione del collegamento ferroviario tra Cuneo, Ventimiglia e Nizza, fa il punto della situazione pubblicando il suo Report estivo realizzato in collaborazione con il Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S). Riceviamo e pubblichiamo.
Resoconto estivo e problematica Sciopero SNCF
L’estate sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia è stata segnata da parecchi eventi che hanno influito sulla regolarità del servizio. Mentre nell’inverno si sono registrati molte cancellazioni per l’indisponibilità dell’infrastruttura dovuta a eventi climatici avversi e guasti importanti al materiale rotabile, durante l’estate si sono registrati molte cancellazioni e molti ritardi dovuti a guasti infrastrutturali di tipo tecnico ma soprattutto dovuti allo sciopero del Dirigente Movimento (“DCO”) di Breil-sur-Roya, che - ricordiamo - ha in carico la gestione della circolazione tra Limone Piemonte e Ventimiglia. Nel periodo di tre mesi consecutivi (dal 10 giugno al 10 settembre 2024) che è stato analizzato, su 704 treni monitorati, solo il 64,35% è arrivato a destinazione in orario (ritardo sotto i 5 minuti). Tra essi:
• 49 treni sono arrivati a destinazione con un ritardo tra 5 e 15 minuti
• 60 treni sono arrivati a destinazione con un ritardo superiore a 15 minuti
• 37 treni sono stati cancellati sull’intero percorso (cancellazione totale)
• 105 treni hanno subito una limitazione di percorso (cancellazione parziale).
Nel dettaglio si sono verificati, nel periodo monitorato, un totale di 2.338 minuti di ritardo (pari a circa 39 ore). Molti di questi minuti sono stati causati dall’indisponibilità di un deviatoio guastatosi il 22 Giugno 2024 al Posto Movimento “PM 11+959” (presso Airole) e ripristinato - inspiegabilmente solo dopo due mesi - il 22 agosto 2024. Pertanto si è reso necessario lo spostamento dell’incrocio tra i treni 22956 (Ventimiglia 10:39 – Cuneo 13:19) e 22953 (Cuneo 08:41 – Ventimiglia 11:21) dal PM 11+959 a Breil-sur-Roya, ritardando la partenza a Breil-sur-Roya di quest’ultimo di almeno 30 minuti circa ogni giorno fino al 17 agosto, data in cui si è guastato un altro deviatoio, questa volta a Breil-sur-Roya: questo secondo guasto occorso sull’infrastruttura ha causato un ulteriore spostamento dell’incrocio a Ventimiglia o a Fontan-Saorge, generando un ritardo di circa 50 minuti ad uno dei due treni, ma che Trenitalia ha “risolto” alla radice cancellando i treni 22956 e 22957 tra Limone e Ventimiglia dal 17 agosto al 21 agosto. Il 22 agosto è stata infine ripristinata la circolazione regolare dopo la riattivazione dei deviatoi del PM 11+959 e la riparazione di quello di Breil-sur-Roya. Tutto ciò ha dimostrato da una parte la fragilità dell’armamento infrastrutturale e dall’altra le conseguenze del ritardare gli interventi di riparazione della stessa.
La più grande irregolarità nel periodo monitorato è stata causata dall’astensione dal lavoro del francese Dirigente Movimento (“DCO”) di Breil-sur-Roya: la motivazione dello sciopero è il mantenimen to del posto dello “chef du service” nella stazione di Breil-sur-Roya; l’astensione è iniziata il 15 luglio 2024 e ha causato, nel periodo monitorato di tre mesi, oltre 102 cancellazioni parziali tra Limone e Ventimiglia in 17 giorni di sciopero e priva tuttora il diritto di mobilità attraverso l’unica via di comunicazione tra il Piemonte e Valle Roya (dati aggiornati al 25 settembre: 130 cancellazioni parziali in 25 giorni di sciopero, pari al 23% delle corse programmate dall’inizio dello sciopero) mettendo in ginocchio la già difficile situazione di mobilità dei pendolari transfrontalieri e degli utenti della Cuneo - Ventimiglia, che regolarmente pagano il biglietto e/o l’abbonamento per un servizio che né viene erogato, considerando che non vi è alcun tipo di autoservizio sostitutivo (lasciando di fatto utenti e lavoratori a terra e costringendoli necessariamente a fruire di giorni personali di ferie) né sono risarciti in modo adeguato (infatti gli abbonamenti sono rimborsati solamente se la linea risulta interrotta per un periodo consecutivo superiore ai 10 giorni e viene corrisposta un’indennità pari soltanto al 10% del valore dell’abbonamento mensile).
I pendolari, esasperati, minacciano già l’astensione al pagamento dell’abbonamento sino a che il servizio tornerà regolare sulla ferrovia Cuneo - Ventimiglia. Peraltro la situazione si sta ulteriormente aggravando, se si considera che la tortuosa strada dei 46 tornanti (rappresenta l’unica e pericolosa alternativa per i pendolari in caso di sciopero) è utilizzabile esclusivamente dai residenti in Valle Roya e (se provvisti di autorizzazione) in Limone e in Vernante, strada che presto sarà impraticabile chiusa per le condizioni climatiche.
È quindi inspiegabile il silenzio delle Istituzioni in merito a questi scioperi già più volte segnalati sulle testate giornalistiche. Il problema è sicuramente complesso poiché si tratta di relazioni internazionali e diritti di sciopero legati a diverse legislazioni. Ma è drammatico il fatto che non vi sia alcun tipo di dialogo con la controparte francese.
Tuttavia ci sono anche buone notizie: grazie alla quarta coppia, obiettivo importante che è stato raggiunto nelle trattative del Tavolo Tecnico, durante tutta l'estate non si sono (quasi) più verificati significativi fenomeni di sovraffollamento, grazie soprattutto alla redistribuzione del flusso dei viaggiatori su più treni. Unica “pecca” rimane la utilizzabilità dei servizi igienici, spesso non funzionanti e senza alternativa (vi è solo una toilette per ogni rotabile), inutilizzabilità intollerabile per un viaggio di oltre 2 ore e mezza.
Abolizione check-in e rimozione della Tariffa Internazionale
Altra buona notizia, già riportata da Trenitalia, è l’abolizione della necessità di effettuare il “check-in” per i biglietti digitali, introdotto il 5 agosto 2023 e rimosso lo scorso 21 settembre 2024. L’abolizione di questa complicazione riporta la flessibilità del biglietto digitale nel rispetto di coloro che sono sempre stati in regola con il titolo di viaggio (Le modalità sono descritte qui). La più grande novità per la Cuneo – Ventimiglia, frutto del lavoro portato avanti nel Tavolo Tecnico tra l’Osservatorio e l’Agenzia di Mobilità Piemontese (AMP) e frutto degli incontri tra AMP e la controparte francese CARF, è la rimodulazione delle tariffe nella tratta tra Limone e Olivetta San Michele, per viaggi che hanno come origine o destinazione una stazione sul territorio francese con l’abolizione dell’annosa tariffa internazionale, in vigore dal 1979 (riapertura della Linea). Questa tariffa ha per anni reso opportuno molti “escamotage” per evitare un’ingiustamente costosa tariffa per una tratta comprendente una stazione all’interno del territorio francese. Per confronto, un biglietto Cuneo – Breil-sur-Roya costa oggi, con la tariffa internazionale, 14,00 € (il biglietto è acquistabile solamente alla biglietteria o a bordo del treno), mentre il biglietto per la stazione successiva di Olivetta San Michele, situata circa 8,6 km e già in Liguria costa 8,50 €, cioè quasi la metà. La proposta di AMP, da implementare operativamente entro il cambio orario del 15 dicembre 2024, consiste, per i treni di Trenitalia, nell’estensione della zona tariffaria piemontese anche per le stazioni situate in territorio francese, ovvero Vievola, Tende, La Brigue, Saint-Dalmas-de-Tende, Fontan-Saorge e Breil-sur-Roya.
In questo modo l’utenza paga effettivamente il corretto importo in base alla fascia chilometrica “piemontese”. La tariffa per il biglietto Cuneo – Breil-sur-Roya si attesterà probabilmente attorno ai 6,90 €. Anche la tariffa per relazioni all’interno del territorio francese, ad esempio Breil-sur-Roya – Tende, sarà interessato da questa riduzione di prezzo. Di fatto, per tutti gli itinerari tra una stazione piemontese ed una delle stazioni francesi sopra citate verrà applicata la tariffa regionale piemontese, mentre per tutti gli itinerari tra una stazione piemontese o le sopra citate stazioni francesi ed una stazione in Liguria si applicherà la tariffa sovraregionale. Per esempio tra Cuneo e Vernante così come tra Vernante e Tende si pagherà la tariffa regionale piemontese. Tra Tende e Olivetta San Michele si pagherà la tariffa sovraregionale, mentre tra Olivetta San Michele e Ventimiglia rimane la tariffa regionale ligure. La tariffa tra Cuneo e Ventimiglia sarà quella sovraregionale e rimarrà invariata. Le stazioni sopra citate saranno inserite nel sistema di vendita di Trenitalia e sarà quindi possibile acquistare un biglietto anche dalle macchinette self-service o per via digitale sul sito trenitalia.com o App.
Inoltre, per aiutare gli abitanti della Valle Roya, privati del servizio ferroviario francese a causa dei lavori di potenziamento della linea Breil-sur-Roya – Nice dal 2 settembre 2024 al 13 dicembre 2025, per tutta la durata dell’interruzione saranno accettati sui treni di Trenitalia nella tratta Tende – Breil-sur-Roya anche i biglietti a tariffa francese (es. Tenda – Nizza, con autobus sostitutivo da Breil-sur-Roya a Nizza).
L’Osservatorio è molto soddisfatto del lavoro di AMP. Questo è un grande passo verso una tariffa unificata per la macroregione europea Piemonte-Liguria-PACA ed è, dopo l’effettuazione della quarta coppia, il secondo obiettivo importante che l’Osservatorio si è dato per rendere la Cuneo – Ventimiglia attraente anche per l’utenza internazionale. L’unificazione della tariffa sulla Cuneo – Ventimiglia è la corretta risposta al Trattato del Quirinale del 26 novembre 2021 in cui la Francia e l’Italia prevedono una cooperazione bilaterale tra i due Paesi.
L’Osservatorio auspica il ritorno al più presto della regolare circolazione dei treni ed il proseguimento della collaborazione con gli enti interessati per rendere la Cuneo – Ventimiglia una linea di cui non solo essere fieri ma anche apprezzata da tante persone.
Osservatorio Ferrovia del Tenda