Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’avvocato Claudio Massa, a seguito della notizia - pubblicata dalla nostra testata - riguardo alla contesa che oppone le titolari di due locali a vari residenti di via Silvio Pellico:
Ringrazio il giornale per avermi definito “castigatore” della movida, che è un ruolo che è decisamente al di sopra delle mie possibilità.
Mi è capitato, dopo essere stato io stesso vittima di “malamovida” di assistere cittadini penalizzati dal rumore ma anche e soprattutto, della maleducazione e dell’indifferenza di taluni esercenti che, per “fare cassa” non si fanno scrupolo di violare le leggi, nella “difficoltà” dei soggetti preposti a farle rispettare, ad effettuare tempestivi e risolutivi interventi.
I “castigatori” sono quelli che intervengono personalmente, nell’inerzia degli organi ufficiali. Io mi limito a segnalare alla Giustizia i più “riottosi” alla convivenza civile, atteso che purtroppo il ricorso alla giustizia dei Tribunali è l’unico rimedio che molti, troppi cittadini hanno per non continuare ad essere penalizzati nella fruizione del necessario riposo domestico. L’obbligo dei Comuni di intervenire, sotto comminatoria, in difetto di dover risarcire i danneggiati, è stato recentemente (16.11.2022) confermato dalla Corte d’Appello di Torino che ha confermato, salvo che per il quantum della condanna, la sentenza emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di quel comune.
Con simpatia.
Claudio Massa