“Il riconoscimento dello stato di calamità alle gelate di aprile è ottima misura per le aziende fortemente danneggiate dagli eventi climatici estremi degli ultimi anni”. Ad affermarlo è il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Lega Salvini Premier, commentando il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, in base al quale entro il 12 ottobre le imprese potranno presentare la domanda di aiuto. “Il 2021 in Italia sarà ricordato come l’anno nero per l’ortofrutta italiana colpita dagli effetti del meteo impazzito a causa dei cambiamenti climatici. Gelate, grandinate, nubifragi e siccità sempre più frequenti e gravi mettono a dura prova il reddito degli agricoltori – prosegue Bergesio -. Bisogna assicurare adeguati ristori contro questi eventi imprevedibili che in Italia negli ultimi 10 anni hanno fatto registrare oltre 14 miliardi di euro di perdite, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture ed alle infrastrutture nelle campagne”.
Nella Granda, in particolare nel comparto frutticolo, gelate e grandine hanno causato perdite di oltre il 60% per le albicocche e le mele e circa l’80% (anche fino al 100% in alcune zone) per pesche, pere, susine e kiwi. Gli eventi climatici estremi hanno avuto anche un impatto fortemente negativo su tutto l’indotto frutticolo, con la manodopera praticamente azzerata e, di conseguenza, una netta perdita di reddito per le imprese e per le famiglie che solitamente in stagione potevano avere un lavoro assicurato proprio dalla raccolta della frutta. “Il riconoscimento dello stato di calamità è quindi provvedimento essenziale per le aziende che hanno subito danni in conseguenza della gelata del 7 e 8 aprile 2021 che ha compromesso i raccolti”, dice ancora il Senatore della Lega.
“É indispensabile, da parte delle Istituzioni, continuare a prestare grande attenzione a questo settore fondamentale per l’economia del nostro Paese e per tutti noi. Ottima in tal senso anche la determina n. 781/2021 con cui il 6 settembre l’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte ha deliberato l’assegnazione supplementare di carburante agevolato per far fronte ai maggiori consumi delle aziende per l’irrigazione, a causa della carenza di piogge nelle provincie colpite dalla siccità”, conclude Bergesio.