Riceviamo e pubblichiamo dalla Coldiretti di Cuneo.
Il contributo dei nostri mezzi agricoli è importante per garantire la circolazione soprattutto nelle aree più interne e difficili da raggiungere, dove è indispensabile scongiurare l’isolamento di case e aziende. Nonostante i disagi, l’arrivo della neve salva le nostre campagne da una preoccupante siccità fuori stagione.
Le precipitazioni sono provvidenziali per ripristinare le scorte d’acqua sulle nostre montagne, nei laghi, nei fiumi e nei terreni asciutti, in vista dello sviluppo primaverile delle coltivazioni. Passati i “giorni della Merla”, l’inverno fa il giro di boa e stringe la sua morsa sulle vallate della Granda (e non solo). Alle nostre latitudini, non deve sorprenderci: neve e temperature rigide sono del tutto consuete in questi giorni dell’anno, sempre che si mantengano entro certi limiti. Diversa la situazione di altre aree del bacino del Mediterraneo, colpite sin dall’inizio dell’anno da diverse ondate di gelo anomalo che hanno danneggiato le coltivazioni invernali, specialmente al Centro-Sud Italia, riducendo l’offerta di verdure e ortaggi, con conseguenti rincari generalizzati nel carrello della spesa. Per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo e sostenere il sistema agroalimentare Made in Italy, il consiglio di Coldiretti è di verificare sempre l’origine nazionale, preferire prodotti locali e comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria, senza cercare a tutti i costi i frutti “perfetti”, perché piccoli problemi estetici non alterano in alcun modo le qualità organolettiche e nutrizionali. Ci sono, dunque, tutte le condizioni per non rinunciare a produzioni agricole nazionali, preziose in questa stagione per combattere l’influenza che si avvicina al picco epidemico stagionale con 3,6 milioni di casi dall’inizio della sorveglianza, dei quali circa 725.000 nell’ultima settimana, secondo Influnet.