CUNEO - Meno liste d'attesa e più prestazioni, l'ambizioso obiettivo del piano regionale per la non autosufficienza

L'assessore Caucino annuncia incontri con le parti sociali, il coordinamento degli Enti Gestori e le associazioni più rappresentative

Redazione 17/09/2020 17:18

 
 
"La volontà è di allargare la platea dei beneficiari". L’Assessore regionale al Welfare Chiara Caucino sintetizza così l’obiettivo del Piano regionale per la non autosufficienza, la cui bozza è stata presentata ieri in Commissione consiliare, ed evidenzia che il suo principale obiettivo è ottenere i fondi dallo Stato e occuparsi al meglio dei cittadini piemontesi non autosufficienti che necessitano ogni giorno delle prestazioni lungo assistenziali.
 
"Su un tema così delicato e importante, si vuole avere un dialogo con tutte le parti interessate - continua -. Per questo motivo, nei prossimi giorni verranno convocati incontri anche con le parti sociali, il coordinamento degli Enti gestori e le associazioni maggiormente rappresentative per avere un confronto costruttivo sul Piano, pronto ad essere migliorato e arricchito. L’Assessore ribadisce che il documento diffuso è una bozza di lavoro e, in quanto tale, rappresenta una base da cui partire".
 
Il Dpcm del 21 novembre 2019 istituisce il Piano nazionale per la non autosufficienza e prevede obbligatoriamente la presentazione, da parte di ciascuna Regione, di un Piano regionale soggetto all’approvazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obbligo di adottare un piano triennale, in realtà, è una grande opportunità per migliorare la programmazione nel medio periodo, senza doverla inseguire di anno in anno.
 
Secondo l'assessore: "È fondamentale comprendere che l’approvazione del Piano regionale da parte del Ministero è vincolante per ottenere le risorse del Fondo per il triennio 2019-21. Esse ammontano precisamente per il 2019 a oltre 45 milioni di euro, di cui è stato trasferito solo il 50% a titolo di anticipo, e di oltre 100 milioni per il 2020 e 2021 (56,7 per quest’anno e 45,5 per il prossimo)".
 
In Piemonte gli assegni di cura erogati (dato 2017) sono 8.123, di cui 2.760 a Torino, le persone in lista d’attesa (dato pre-Covid) oltre 10.700. "La volontà - conclude - è pertanto di non apportare alcun taglio, bensì di aumentare la platea dei beneficiari diminuendo le liste d’attesa".
 
 
 
 

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