CUNEO - Metà in piedi, metà abbattuti. Una soluzione “salomonica” per i cedri di piazza Europa?

Giovedì il progetto in commissione. Da Boselli (Indipendenti) filtra l’indiscrezione sulla possibile eliminazione della fila di alberi più vicina ai portici

Andrea Cascioli 15/05/2024 16:20

Tutti conoscono la storia del biblico re Salomone, sovrano rinomato per la sua infinita saggezza di cui si racconta che - dovendo decidere sull’affidamento di un neonato conteso - avesse deliberato di far tagliare in due con una spada il povero bimbo. La vera madre, disperata, si era detta disposta a lasciare il figlio all’altra donna, purché vivesse: in questo modo il re aveva potuto appurare la verità.
 
Per i dieci cedri dell’Atlante di piazza Europa, stando ai rumors, potrebbe profilarsi un compromesso “salomonico” che salverà sei alberi, sacrificando gli altri quattro. A dirlo è il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli, il quale fa sapere di essere venuto a conoscenza delle indiscrezioni dalle sue “talpe” nell’amministrazione. L’idea dei progettisti, in particolare, sarebbe quella di abbattere la fila di alberi più vicina ai portici sul lato di corso Giolitti, quindi lungo la stradina laterale che il Comune prevedeva di eliminare già quando si voleva realizzare il parcheggio.
 
Sarà vero? Lo scopriremo giovedì alle 18, quando il progetto - che saltabecca di proroga in proroga dall’inizio dell’anno - verrà finalmente presentato alla commissione consiliare. Quello che si può dire per ora, sulla scorta di quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino, è che la piazza non ancora riqualificata è già costata 276mila euro, tra progetti vecchi e nuovi. Il consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) avanza una stima più alta, pari a 452mila euro, nella quale include anche ciò che è stato impegnato e non ancora speso. A parte, ovviamente, ci sono i sei milioni di fondi tra piano Periferie (3,3 milioni del governo) e mutui del Comune che però, ha ricordato Pellegrino, servono per realizzare il progetto collegato del parcheggio sul Campidoglio, alle basse di Stura.
 
Visto il muro contro muro sulla riqualificazione della piazza, è facile immaginare che le opposizioni non accetteranno neanche il salvataggio “parziale” dell’alberatura. Boselli ne fa una questione di pragmatismo: “Gli esperti che abbiamo consultato ci dicono che la prova di trazione e l’analisi del rischio computerizzata sono gli unici esami che potrebbero dare risposte certe sulla stabilità degli alberi: finora non sono mai stati fatti. Il costo non supererebbe i 12-13mila euro su tutti e dieci gli alberi. Se si evidenziassero rischi, di certo non ci opporremmo ad abbattimenti. Se invece le piante sono sane, non c’è motivo di non preservarle. In alcuni posti, addirittura, si è scelto di spianellare attorno alle radici, proprio per dare più respiro agli alberi: non sarebbe una bestemmia neanche pensare di allargare il prato”.

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