Trasferta romana per l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi, che, prima con il presidente nazionale e il direttore dell’Inail, e poi con il ministro della Salute Orazio Schillaci, ha discusso il piano complessivo degli investimenti di edilizia sanitaria del Piemonte, mettendo a punto in particolare le procedure per l’utilizzo delle risorse a fondo perduto dell’Articolo 20 e i finanziamenti garantiti dall’Inail.
Riguardo a questi ultimi, - si legge in un comunicato della Regione - “la firma del protocollo per avviare l'iter operativo dei singoli progetti in esame è prevista per fine maggio. Per i fondi dell’Articolo 20, si procederà con accordi stralcio, a cominciare dai progetti più avanzati, parallelamente alla costituzione di un apposito Gruppo di lavoro che si incontrerà periodicamente per valutare lo stato di attuazione dei singoli interventi”.
Dal ministro Icardi ha ricevuto l’assicurazione che i problemi connessi alla limitazione dell’utilizzo dei “gettonisti” negli ospedali verranno superati dalla conversione in legge del Decreto Bollette, con correttivi importanti e risolutivi.
L’assessore ha ribadito al ministro “l’assoluta necessità da parte delle Regioni di ottenere il ristoro delle spese Covid (per il Piemonte si tratta di almeno 300 milioni di euro) non riconosciute dal precedente Governo. Risorse che nella fase dell’emergenza sono risultate di vitale importanza per la salute dei cittadini e che ora, se non rimborsate, mettono in difficoltà i bilanci delle Sanità regionali, compromettendo le potenzialità dell’assistenza”.