Riceviamo e pubblichiamo:
Un'altra estate senza il tunnel del Tenda e i treni sono l’unica soluzione alternativa per chi, da Cuneo e dintorni, vuole raggiungere la Riviera di ponente e la Costa azzurra, senza percorrere la Statale 28 – Colle di Nava o l’Autostrada e finire negli ingorghi e nelle code chilometriche come accaduto nelle ultime settimane.
Da più parti sono arrivate proposte per affrontare il problema. Alcune anche interessanti, come quelle del Coordinamento della mobilità integrata e sostenibile e anche Monviso vuole portare il proprio contributo. Le corse tra Cuneo e Ventimiglia continuano a rimanere poche. All’andata le partenze da Cuneo sono alle 6,41, 14,41 e 17,15. Al ritorno le partenze da Ventimiglia sono alle 6,18, 10,39 e 18,49. Sarebbe utile, ripristinare almeno una quarta coppia di treni e cercare di ottimizzare le coincidenze. Non è infatti tollerabile, ad esempio, dover impiegare più di quattro ore per viaggiare tra Cuneo e Bordighera (partenza ore 17,15, arrivo 21,28).
Oltre ad un’implementazione dei servizi, servirebbe poi una visione strategica. Bisogna fare sistema con il mondo dell’impresa, con gli enti territoriali e di categoria francesi per i collegamenti tra Cuneo, la Costa Azzurra e la Riviera Ligure. La sfida dovrebbe essere quella di investire nelle infrastrutture con politiche di sostenibilità cercando di ridurre i tempi di percorrenza tra Cuneo e Ventimiglia che sono divise solo da 90 chilometri, (oggi ci vogliono 2 ore e quaranta, quindi il treno in media viaggia a circa i 35 km/orari) a un’ora e mezza (cioè permettere in sicurezza di far viaggiare il treno a circa 60 km/h). Viviamo un tempo dove ci sono molte risorse sulla sostenibilità. Piuttosto di frammentarle in mille rivoli, concentriamole su alcuni interventi e in particolare sulle infrastrutture ferroviarie che possano essere utili per il futuro.
Il motto della campagna elettorale della Giunta Cirio nella campagna elettorale 2019 è stato “Un'altra velocità per il Piemonte”. Uno slogan che suona grottesco: negli ultimi quattro anni infatti la Giunta regionale e in particolare l’assessore regionale ai trasporti Massimo Gabusi, non hanno certo brillato per capacità nell’affrontare le tante problematiche dei trasporti della provincia di Cuneo (Savigliano-Saluzzo e raddoppio della Fossano-Cuneo per citare due dei tanti nodi irrisolti). Da quattro anni parlare di velocità dei trasporti pubblici sembra quasi un paradosso.
Per la Segreteria di Monviso in Movimento
Pierpaolo Varrone