In Piemonte la mascherina diventa obbligatoria anche nelle aree all’aperto dei centri commerciali e nelle loro pertinenze: “Andrà indossata dal momento in cui si scende dall’auto nel parcheggio a quello in cui vi si risale per tornare a casa”. Parole del presidente della Regione Alberto Cirio, che in una videoconferenza dalla Prefettura di Torino ha illustrato stamattina, venerdì 22 maggio, le misure preventive adottate in vista della riapertura dei bar e dei ristoranti, per scongiurare i rischi legati all’ormai famigerata “movida”. I locali non potranno essere aperti oltre l’una di notte, mentre i gestori, lo ha precisato il Prefetto di Torino Claudio Palomba, “non saranno responsabili di eventuali assembramenti fuori dai bar o dai ristoranti”.
“Abbiamo fatto bene a scegliere la cautela e a ritardare le riaperture di qualche giorno, - ha spiegato Cirio - in questo modo abbiamo potuto osservare e valutare ciò che è accaduto in altre regioni, con diversi casi di situazioni rischiose in altre regioni. L’appello e la raccomandazione che rivolgiamo ai piemontesi è di vivere questo ‘ritorno alla libertà’ con grande senso di responsabilità: in questo momento i corretti comportamenti individuali sono realmente un aspetto primario”. Commentando gli assembramenti visti nelle immagini arrivate da altre regioni, Cirio ha detto che “non è ancora il momento della movida, non siamo pronti, è una cosa che va capita per tornare il prima possibile alla normalità che conosciamo. Le attività hanno bisogno di ripartire ed è giusto che sia così, ma dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione ai nostri comportamenti”.
Ad introdurre la videoconferenza era stato il Prefetto di Torino: “Finora abbiamo condiviso la linea di cautela della regione. Non si tratta di pregiudizi verso i giovani, sappiamo che nel fine settimana, dopo due mesi di sacrifici, avranno voglia di uscire e di incontrare gli amici, ma ci appelliamo al senso di responsabilità di ognuno: vanno adottati i giusti comportamenti. Le forze dell’ordine cercheranno di vigilare e di fungere da deterrente: l’intento non è repressivo, ma preventivo. Abbiamo anche valutato l’utilizzo dell’Esercito per questo primo weekend di riaperture, ma non l’abbiamo ritenuto opportuno e lo abbiamo escluso”.
Presente anche il sindaco di Torino Chiara Appendino, che ha illustrato un’ulteriore misura sperimentale, la quale sarà però attiva solo nei weekend e solamente nei quartieri della “movida” della città della Mole: “Dalle ore 19 sarà in vigore il divieto di vendita di alcolici da asporto, sarà consentito solo il consumo sul posto nei bar e nei dehor”.