Nei mesi di gennaio e febbraio 2021 in provincia di
Cuneo sono decedute in totale 1.338 persone. Il dato è superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2020 (1.211), ma inferiore alla media 2015-2019, che si era assestata a 1.396 decessi. È quanto emerge dal
rapporto sulla mortalità nei primi due mesi dell’anno pubblicato dall’
Istat in collaborazione con l’
Istituto Superiore di Sanità.
I dati seguono lo stesso andamento anche spostando l’analisi su base regionale: in Piemonte a gennaio e febbraio 2021 sono morte 10.025 persone. Nel 2020 erano state 9.352, mentre la media 2015-2019 era stata di 10.442 decessi.
Contestualizzando i dati, si può osservare che la mortalità non ha subìto il temuto “effetto Natale” e che le misure di contenimento dei contagi da Covid-19 introdotte per le festività hanno sortito gli effetti sperati (si può ipotizzare anche un primo effetto della campagna vaccinale, avviata in corrispondenza dell'inizio del 2021 per il personale sanitario e gli ospiti delle RSA). Come emerso negli scorsi mesi, infatti, durante il 2020 l’emergenza sanitaria aveva avuto un
impatto pesantissimo sulla mortalità totale. Lo scorso anno i decessi in provincia di Cuneo erano aumentati del 19,6%, passando da una media di 7.188 nei cinque anni precedenti a 8.595, con picchi anche più drammatici in alcuni Comuni. Netto anche l’aumento a livello regionale: +22,9%, da 53.748 a 66.054.
Un aumento che come detto non si è invece registrato nei primi due mesi del 2021. Va comunque osservato che la risalita dei contagi, con la cosiddetta “terza ondata”, è poi arrivata con l’inizio del mese di marzo e parte del mese di aprile: i dati relativi alla mortalità totale del periodo ad oggi non sono ancora disponibili.