BORGO SAN DALMAZZO - 'Nel weekend nessuna figura professionale presente nella 'Padre Fantino': grave e inammissibile'

Il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta scrive alla cooperativa Punto Service, che gestisce la casa di riposo

Redazione 20/04/2020 12:21

Le ultime notizie arrivate nei giorni scorsi in merito alla situazione Coronavirus all’interno della RSA “Padre Fantino” di Borgo San Dalmazzo hanno indotto il Sindaco Gian Paolo Beretta ad inviare una lettera alla cooperativa sociale vercellese Punto Service, che gestisce la struttura. Di seguito il testo della missiva.
 
Apprendo, con profondo sconcerto, la notizia dell’aumento della mortalità presso la struttura “Padre Fantino” di Borgo San Dalmazzo, mi rendo quindi
portavoce delle preoccupazioni di un’intera comunità che, ormai da tempo, non vede i propri cari e, spesso, non ne ha neanche notizie, in quanto non riesce a comunicare. Ritengo infatti grave e inammissibile che nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 aprile, in piena crisi di mortalità, non sia stata assicurata presso la struttura la presenza di una figura professionale quale punto di riferimento in grado di assicurare il necessario coordinamento sia per l’organizzazione del personale, sia per la comunicazione con i familiari. L’esigenza di dare una risposta “umana” a tanti concittadini, nonché il dovere che m’incombe, in qualità di autorità sanitaria locale, di vigilare al fine di tutelare la salute pubblica, mi inducono a chiedere alla Direzione di codesta Cooperativa notizie precise relative alla gestione dell’emergenza in corso.
 
In particolare, si chiede di voler comunicare quali azioni concrete siano state intraprese per identificare gli ospiti e gli operatori positivi al Covid-19, se siano stati effettuati tamponi ed esami finalizzati e quali misure siano state seguite per effettuare il necessario isolamento. Confido in un tempestivo ed esauriente riscontro, e, pur riconoscendo la legittima autonomia nelle questioni organizzative interne, mi permetto di chiedere che vengano quantomeno rafforzate la cura ed assistenza degli ospiti nonché, in piena trasparenza ed efficienza, le comunicazioni esterne ai familiari.
 
La lettera è stata trasmessa, per conoscenza, anche all'Asl CN1 ed alla Prefettura di Cuneo.

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