CUNEO - Nella Granda positivo il Bilancio 2017 delle imprese giovanili

Più di mille nuove imprese under 35: è giovane oltre il 30 per cento dei neo imprenditori

26/03/2018 17:26

Le nuove generazioni rappresentano una risorsa indispensabile per l’economia della Granda, come evidenziano i risultati del 2017, che si chiude con 6.412 imprese giovanili [1] registrate in provincia di Cuneo. Nonostante rappresentino meno del 10% delle imprese con sede legale sul territorio provinciale (il 9,3%), le imprese under 35 costituiscono il 30,6% delle iscrizioni complessivamente registrate.  Significativa la presenza del genere femminile, con il 28,2% delle imprese guidate da giovani imprenditrici, mentre il 15,0% è amministrato da giovani imprenditori di nazionalità straniera.

La voglia di fare impresa dei giovani, che in provincia di Cuneo nel 2017 ha consentito la nascita di quasi 3 nuove aziende under 35 al giorno, rappresenta una fondamentale risorsa per il futuro della nostra economia – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello - È guardando a loro che il sistema camerale, in sinergia con le competenti istituzioni e rafforzato dalla riforma, investe importanti risorse in progetti e iniziative per l’orientamento al lavoro e alle professioni, al fine di trasferire e consolidare nelle giovani generazioni le competenze indispensabili per assicurare sostenibilità ai progetti di impresa, affinché possano affrontare con successo le difficoltà e le sfide dei mercati, creando ricadute positive in termini occupazionali”.

A fine dicembre 2017 il registro imprese della Camera di commercio di Cuneo ha contato la nascita di 1.055 iniziative imprenditoriali guidate da under 35. Sono, invece, 532 quelle che, nello stesso periodo, hanno cessato la propria attività. Il saldo tra i due flussi risulta positivo per 523 unità, a differenza di quanto rilevato per il sistema imprenditoriale cuneese valutato nel suo insieme (saldo iscrizioni-cessazioni non d’ufficio negativo per 566 unità) e si traduce in un tasso di crescita del +0,1% (pari al -0,81% a livello provinciale). Questo nonostante la consistenza delle imprese giovanili sia risultata in diminuzione rispetto al 2016 (erano 6.703), anche in ragione dell’avanzare dell’età anagrafica degli imprenditori.

Nella provincia Granda il rilievo assunto dalle imprese amministrate da giovani under 35 è analogo a quello rilevato in Piemonte (9,4%), di poco inferiore al dato nazionale (9,7%). Le 6.412 imprese giovanili cuneesi rappresentano il 15,7% delle 40.862 realtà guidate da giovani registrate in Piemonte e nel 98,6% dei casi sono micro imprese, ovvero aziende con un numero di dipendenti inferiore alle dieci unità.

A livello settoriale, il primo comparto per numerosità si conferma, anche nel 2017, quello dei servizi diversi dal commercio e dal turismo (servizi di supporto alle imprese, attività professionali, scientifiche, tecniche, altri servizi, etc.) che occupa circa un quarto delle imprese giovanili del cuneese. Seguono l’agricoltura (21,6%), il commercio (19,3%) e le costruzioni (16,0%). La distribuzione settoriale delle aziende under 35 sottolinea talune differenze rispetto al sistema imprenditoriale cuneese valutato nel suo complesso che vede nell’agricoltura il principale settore di attività con una quota del 29,3%, gli altri servizi con il 21,5%, il commercio con il 18,4% e le costruzioni con il 13,6%.

Disaggregando i dati in base alla natura giuridica, si osservano talune peculiarità caratterizzanti il tessuto imprenditoriale giovanile rispetto al sistema imprenditoriale considerato nel suo insieme. Le imprese individuali rappresentano, anche per questa porzione del sistema produttivo, la forma giuridica più diffusa, con una quota superiore a quella rilevata per la totalità delle aziende (80,4% a fronte del 63,7%). Minore è, di conseguenza, il peso l’incidenza delle altre tipologie organizzative: le società di persone detengono una quota dell’11,9% (22,5% per il totale delle imprese), le società di capitale sono il 6,6% (11,6% per il totale delle imprese), solo l’1,2% assume una forma giuridica diversa dalle precedenti (2,2% per il totale delle imprese).
Anche le imprese giovanili di nuova iscrizione prediligono la forma giuridica della ditta individuale (83,5%) mentre la società di capitale è scelta solo nel 6,4% delle nuove realtà a fronte del 14,2% delle iscrizioni di società di capitale tra le nuove iniziative imprenditoriali registrate per il complesso del tessuto produttivo provinciale.

c.s.

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