I profughi ucraini finora accolti in Piemonte sono 9.653, e 1.473 bambini sono stati già inseriti a scuola.
È quanto emerge dall’aggiornamento fatto oggi dal Coordinamento regionale per l’emergenza profughi, che segnala 8.523 rifugiati ospitati dalla rete di accoglienza spontanea familiare o da conoscenti, i restanti nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, nei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) e attraverso il Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture.
Il numero maggiore di rifugiati con 2.914 persone è sempre in provincia di Novara, dove è insediata la percentuale più alta della comunità ucraina residente già da tempo in Piemonte. Segue il Torinese con 2.028 profughi, e poi nell'ordine Vco con 1.075, provincia di Alessandria con 1.062, Cuneese con 908, Vercellese con 795, Biellese con 542 e provincia di Asti con 329. Sul fronte sanitario sono stati registrati 3.874 tamponi Covid e sono 1.621 i rifugiati che hanno ricevuto il vaccino.
Attraverso i canali attivati dalla Regione, 4.877 famiglie piemontesi hanno dato la loro disponibilità a ospitare profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.