CUNEO - ''Nessuna criticità con la ripresa delle lezioni'': ma il piano 'Scuola Sicura' è un flop

La Regione Piemonte prevedeva un'adesione del 70 per cento del personale scolastico al piano di screening volontario: ad oggi il dato si attesta appena al 5 per cento

Immagine di repertorio

a.d. 28/01/2021 09:21

La ripresa delle lezioni in presenza al 50% dal 18 gennaio finora non registra particolari criticità”. Lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione Elena Chiorino riferendo alla quarta e sesta commissione riunite in seduta congiunta, presieduta da Paolo Bongioanni. 
 
L’assessore ha spiegato che “il rientro è stato preparato da numerosi incontri su tavoli territoriali che hanno coinvolto tutte le realtà locali e scolastiche interessate. È stato rafforzato il trasporto locale: 4.500 corse in più alla settimana nei trasporti urbani ed extraurbani, con 55 corse di autobus aggiuntive ai collegamenti ferroviari, per un costo settimanale di 800 mila euro”.
 
L’assessore ha anche fornito i dati dei positivi sulla base dei tamponi effettuati per il contact tracing: tra il personale docente ci sono 372 positivi, con 472 in quarantena; tra il personale non docente i positivi sono 169, con 324 in quarantena. Gli studenti positivi sono 1.763, quelli in quarantena sono 3.748.
 
Chiorino ha poi riferito sui primi risultati del progetto “Scuola Sicura”, partito il 4 gennaio per realizzare uno screening su base volontaria attraverso un tampone ogni quindici giorni al personale scolastico e ogni mese agli studenti di seconda e terza media. Il progetto della Regione Piemonte costa 7 milioni di euro, i dati dal 18 al 26 gennaio riguardano il personale scolastico, con 4.307 tamponi prenotati, 4.194 eseguiti e 75 positivi, una percentuale dell’1,79%. Dati che fanno segnare un’adesione estremamente bassa, intorno al 5 per cento, considerando una “platea” di circa 83 mila operatori attivi nelle scuole piemontesi. Presentando il piano, a fine dicembre, l’assessore Chiorino aveva spiegato di aspettarsi un’adesione del 70% del personale.
 
Non va meglio lo screening rivolto agli studenti: l’assessore non ha comunicato alcun dato, anche per qualche problema di comunicazione tra le scuole e le famiglie che devono esprimere l’assenso. “Stiamo preparando una lettera che dovrebbe chiarire le modalità di partecipazione e aiutarla”, ha spiegato Chiorino, che si è detta disponibile a fornire aggiornamenti continui sui dati alle due Commissioni.

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