Diverse decine di agricoltori e allevatori, provenienti da tutta la provincia di Cuneo a bordo dei loro trattori, si sono ritrovati stamattina, lunedì 22 gennaio, nell’area del Miac in frazione Ronchi, per protestare e richiamare l’attenzione sulle difficoltà del settore. Una mobilitazione che ha già toccato diverse regioni italiane e che arriva dopo manifestazioni analoghe già avvenute in altri Paesi europei. “No farmers, no food, no future”, questo lo “slogan” dei manifestanti, riportato anche su alcuni striscioni.
La manifestazione - si legge su un volantino circolato nelle chat nelle ultime ore - è stata organizzata “per la difesa dell’agricoltura e dei territori martoriati dalle banche, dall’attacco delle importazioni selvagge, per la difesa del lavoro e delle piccole imprese saccheggiate dalla politica, dal tradimento dei sindacati”. Nel mirino in particolare le imposizioni dell’Unione e Europea e quelle dettate dalle politiche ambientali, i rincari dei costi di produzione che hanno assottigliato i margini di guadagno e la concorrenza della grande distribuzione che ha messo in ginocchio molti produttori. Una serie di richieste da portare all’attenzione del Governo verranno presentate in un documento che verrà consegnato al Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo.
“Se a noi agricoltori porteranno via la nostra terra, a voi consumatori porteranno via il vostro cibo. Unitevi a noi”, si legge su uno dei volantini distribuiti durante la manifestazione.