Maggior sicurezza e accessibilità nelle scuole. Sono queste le priorità per la gestione e la manutenzione dei fabbricati che ospitano gli Istituti scolastici superiori della Granda e di cui la Provincia si continua ad occupare in base alla legge 56 del 2014. Tante le richieste che arrivano dalle scuole e che l’ente deve prendere in considerazione tenendo conto anche delle scarse risorse finanziarie disponibili.
“Il futuro di qualunque società passa attraverso la scuola – spiega il consigliere provinciale delegato, Milva Rinaudo. – Ne siamo convinti e così da due anni seguiamo con particolare attenzione il settore dell’edilizia scolastica, valutando con scrupolo le tante richieste di intervento che ci arrivano. Siamo costretti a fare delle scelte dando priorità alla messa in sicurezza degli edifici scolastici dopo analisi approfondite che portiamo in Consiglio provinciale, a partire da un confronto serrato con gli uffici e il territorio”.
In particolare, la Provincia ha individuato tre importanti interventi per lavori di adeguamento normativo e di sicurezza, allo scopo di ottenere il certificato di prevenzione incendi. Gli interventi sono stati inseriti nella programmazione annuale 2017, per un totale di 470 mila euro. Il primo riguarda l’edificio dell’Istituto Magistrale “De Amicis” di Cuneo con lavori per 200 mila euro di edilizia, carpenteria e impiantistica elettrica. Il secondo progetto consiste nei lavori di completamento agli adeguamenti impianti elettrici degli edifici ospitanti le succursali del Liceo Scientifico “Peano” e l’Istituto superiore “Grandis” di Cuneo.
I lavori ammontano a 115 mila euro e prevedono la realizzazione di nuovi quadri elettrici di distribuzione, colonne montanti e dorsali di piano, oltre ai lavori edili complementari. Infine, il terzo intervento è a Fossano, sempre per lavori di adeguamento normativo degli impianti elettrici degli edifici che ospitano l’Istituto superiore “Vallauri” per un costo totale di 155 mila euro. Sono previste nuove lampade d’emergenza con tecnologia a led in tutti i piani dell’istituto e la razionalizzazione dei cablaggi di alimentazione (trifase per i quadri di piano della parte di edificio prospiciente via San Michele), oltre alla sostituzione dei serramenti a nastro al terzo piano della manica su via San Michele per uniformità con le sottostanti nuove facciate continue vetrate e la verifica sulla stabilità dei controsoffitti.