CUNEO - Nuovi ospedali, Riboldi tira dritto: "La Regione ha i fondi per la progettazione"

Ieri il dibattito nella congiunta delle Commissioni Bilancio e Sanità: "Disponibilità di 82 milioni, poi rimborsati dall'Inail". Le minoranze: "Se i progetti venissero scartati ripartiremmo da zero"

Federico Riboldi

a.d. 19/11/2024 08:46

Il decreto ministeriale è stato sottoscritto dai tre ministri competenti ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: si è provveduto a stanziare le ulteriori richieste del Piemonte, per un importo complessivo di 602,9 milioni di euro, in modo da coprire interamente l’incremento dei costi degli ospedali in progetto e portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail”. Lo ha annunciato  ieri l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, nella seduta congiunta delle Commissioni Bilancio e Sanità, presiedute da Roberto Ravello e Luigi Icardi, convocata su richiesta della minoranza per fare il punto sul piano ospedali. Riboldi, insomma, tira dritto e conferma la strada scelta dalla Regione: i nuovi ospedali potranno essere finanziati con fondi pubblici provenienti dall’Inail e - ha aggiunto - “per la restituzione del debito il ministero ha calmierato il tasso d’interesse che l’Istituto praticherà nei confronti delle Regioni, Piemonte compreso, stabilendolo al 4%”.  L’Inail - ha detto ancora Riboldi - si sta inoltre dotando di strutture regionali per supervisionare gli appalti e i cantieri. Riboldi ha aggiunto che l’intera programmazione di nuove strutture sanitarie prevede 180 cantieri, con un budget complessivo di 4,5 miliardi, ed è in elaborazione un portale grazie al quale i cittadini potranno seguire passo passo il procedere dei lavori.
 
Per quanto riguarda la sola progettazione dei nuovi ospedali, “la Regione Piemonte ha una disponibilità di oltre 82 milioni e l’attuale previsione di spesa è di circa 73 milioni: cautelativamente abbiamo stanziato qualcosa di più. Questi fondi arrivano per 5,31 milioni dalla Cassa depositi e prestiti (senza interessi), 21,16 milioni fondi propri della Regione (Bilancio 24); 34,619 milioni di investimenti della Sanità milioni in conto capitale e per 21,188 dal Fondo sociale europeo 2025-2026. Tali importi saranno successivamente rimborsati dall’Inail”.
 
Netta la diversità di vedute e tanti i dubbi delle opposizioni, dall’ammontare dei fondi per la progettazione alla possibilità che l’Inail non approvi i progetti, passando per capacità del Piemonte di mettere a bilancio i circa 130 milioni l’anno da restituire all’Inail. Secondo le minoranze non esistono risorse Inail stanziate per il Piemonte, ma solo un accordo per progetti “valutabili”: sarà la Regione stessa a dover anticipare i fondi per la progettazione, senza la certezza che i progetti stessi vengano poi approvati e finanziati. “Lo dicono con chiarezza sia il Dpcm sia l’accordo Stato-regioni. Il rischio finanziario resta in capo alla Regione, che potrebbe ritrovarsi con tanti progetti e nessuna nuova opera”, ha detto Mauro Calderoni (PD). Posizione condivisa anche da Giulia Marro (AVS): “La Regione dovrà presentare progetti che rischiano di essere scartati, costringendoci a ripartire da zero. Inoltre dobbiamo tenere a mente che i fondi di progettazione dovranno essere anticipati dalla Regione e non dall'Inail. Se il progetto non andrà a buon fine ci rimetteremo ancora una volta”. “Il rischio è che la Regione si accolli i costi di progettazione degli ospedali senza poi riuscire a realizzarli, lasciando i cittadini con il cerino in mano”, hanno scritto in una nota i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Lo scontro, insomma, continua.

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