"L'individuazione del sito per il nuovo ospedale di Cuneo è un passo importante per la nostra comunità, atteso ormai da molto tempo. Non contestiamo le valutazioni di natura tecnica che hanno portato a questa scelta, ma non possiamo condividere il limitato percorso decisionale avviato dall'amministrazione comunale. Il dibattito avrebbe dovuto prevedere un maggiore coinvolgimento dei cittadini e sarebbe dovuto passare dai comitati di quartiere della Città. Esistono tutti gli strumenti tecnologici per organizzare un dibattito allargato, anche in periodo segnato da pandemia. Sarebbe bastata una precisa volontà politica, che purtroppo è mancata". Non nasconde la sua amarezza la capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale Silvia Cina che, ieri sera, durante la votazione sull'ordine del giorno per l'ospedale al Carle, ha presentato un emendamento per chiedere il coinvolgimento dei Comitati di Quartiere. Oggi la diffusione di una nota firmata anche dal consigliere regionale dei Cinque Stelle Ivano Martinetti.
"Non il capriccio di qualche grillino fanatico della democrazia partecipata, ma quanto prevedono lo Statuto Comunale ed i Regolamenti dei Comitati di quartiere". L'emendamento è stato però respinto dalla maggioranza. "La condivisione delle scelte con i cittadini andava presa in questa fase, prima del voto del Consiglio comunale. Così si è persa un'importante occasione per allargare il dibattito ed il confronto con la cittadinanza. Auspichiamo di non assistere al medesimo epilogo anche nella fase successiva, quando si discuterà sulla destinazione del sito che verrà dismesso come sede ospedaliera principale".