“Alla domanda diretta su cosa preferiremmo, rispondo: se ci fossero i soldi, sarebbe stato meglio farlo con i fondi pubblici”. Lo ha detto ieri, lunedì 3 aprile, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero. L’occasione è stata il sit-in organizzato dal Partito Democratico dopo le dimissioni dei vertici dell’ASO “Santa Croce e Carle”, il riferimento è alla modalità di finanziamento del nuovo ospedale di Cuneo, per il quale è stata scelta la via del partenariato pubblico-privato.
Una dichiarazione, quella della prima cittadina, che non è passata inosservata e che ha dato spunto a Giancarlo Boselli per un’interpellanza sul tema. Il capogruppo degli Indipendenti - che nel testo cita l’edizione odierna de “La Stampa”, la quale riporta la citata dichiarazione - si rivolge a Manassero chiedendo perchè l’ammissione sia arrivata “solo in data 4 aprile a cose fatte e in coincidenza con una iniziativa del suo partito”.
“La situazione dell’ospedale Santa Croce è sempre più critica”, scrive Boselli, per il quale la presa di posizione della prima cittadina è quantomeno tardiva: "La città di Cuneo, attraverso il suo sindaco e Ufficiale Sanitario Patrizia Manassero, non ha mai voluto indicare quale soluzione ritenesse più utile per costruire il nuovo ospedale, sottomettendosi vergognosamente alle indicazioni della Giunta Cirio per il partenariato pubblico-privato”. Nel corso del prossimo Consiglio comunale le risposte della Sindaca.