CUNEO - Nuovo ospedale, Manassero torna a chiedere aggiornamenti: "Dalla Regione un silenzio preoccupante"

Il 2 ottobre un incontro con l'assessore regionale Riboldi. La sindaca di Cuneo: "Spero ci vengano date notizie chiare. Il cronoprogramma presentato da Cirio a febbraio 2023 è completamente saltato"

Patrizia Manassero

Redazione 11/09/2024 14:54

Sono molto positivi i numeri e le iniziative che l’ASO Santa Croce e Carle sta producendo. La recente inaugurazione del rinnovato reparto di Medicina Interna e delle nuove apparecchiature, l'acceleratore lineare per la radioterapia e la risonanza magnetica ad alto campo da 3 Tesla, parlano di un percorso di crescita che mantiene l’obiettivo dell’eccellenza, nonostante le difficoltà e le carenze che registra l’ambito sanitario. Ringrazio il direttore generale Livio Tranchida per l’impegno e la caparbietà con cui difende il servizio pubblico. Ringrazio tutto il personale sanitario per la resilienza, la competenza e l’ambizione con cui dispensa cure e assistenza”. Si apre così la nota diffusa oggi pomeriggio, mercoledì 11 settembre, dalla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero. A fare da contraltare a questi elementi c’è la situazione del nuovo ospedale unico, di cui hanno parlato nell’inaugurazione di lunedì, pur senza portare novità di rilievo, gli assessori regionali Marco Gallo e Paolo Bongioanni.
 
A fronte di tutto ciò viviamo un preoccupante silenzio della Regione Piemonte sul destino del progetto del nuovo ospedale, un silenzio che inizia ad allarmare tutta la comunità cuneese”, commenta Manassero: "Non appena si è insediata la nuova Giunta regionale ho scritto all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, insieme alla presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’Asl CN1 Roberta Robbione e al vicepresidente Giovanni Gatti, per chiedere la possibilità di un incontro per affrontare il tema del nuovo hub sanitario territoriale, ed essere aggiornati sullo stato dei fatti e avviare così con i nuovi vertici politici regionali un confronto con il territorio che deve e dovrà essere necessariamente costante, puntuale e approfondito. Oggi abbiamo avuto da parte dell’Assessore la disponibilità all’incontro che si terrà il prossimo 2 ottobre: auspico che in quell’occasione ci vengano date notizie chiare sul percorso del progetto. È palese che il cronoprogramma che era stato presentato dal Presidente Alberto Cirio nel febbraio 2023 – con l'affidamento dei lavori previsto a marzo 2024 e l’avvio del cantiere a dicembre 2024 – è completamente saltato; sarebbe oltremodo utile che il territorio ricevesse informazioni sulla situazione e le prospettive”. 

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