Riceviamo e pubblichiamo.
Siamo rimasti molto sorpresi dalla 'risposta alla petizione' che l'Amministrazione Comunale ha pubblicato sul notiziario "Peveragno Oggi" di dicembre: un articolo pubblicato in concomitanza con quello che noi, 710 firmatari, avevamo inviato al fine di rendere nota a tutti la richiesta di revisione del progetto 'Nuovo polo scolastico' sollevata dalla nostra petizione depositata ad ottobre.
Una questione che riguarda tutta la cittadinanza di Peveragno e che era stata affrontata solo in modo superficiale - per ovvi motivi di tempo - nella campagna elettorale del 2020 e in una conferenza online a febbraio 2022 - per soli addetti - in cui era stato presentato il progetto di fattibilità (costato decine di migliaia di euro) senza presentare altre alternative.
Ora, nelle due pagine di giornale - in cui ahinoi non può esserci né dibattito né confronto - l'Amministrazione si è limitata a ribattere ai punti contenuti nella petizione (senza averci permesso di pubblicarli perché il nostro comunicato non poteva superare le 1300 battute) e senza in effetti rispondere alla domanda posta nell'articolo: perché Peveragno è in controtendenza rispetto alle altre realtà del territorio con problemi di istituti scolastici simili al nostro?
Affermare che principalmente c'è un risparmio economico nel costruire un nuovo edificio scolastico in altro luogo dall'esistente e che tutte le criticità indicate sono sostanzialmente inconsistenti (senza però fornire i dati derivanti dagli studi e dalle relazioni tecniche che hanno portato a tali conclusioni) non è rispondere. O almeno, non lo è in modo esaustivo ed adeguato alla complessità e importanza dell'argomento.
I peveragnesi, non solo firmatari, dovrebbero poter essere informati in modo completo e preciso, ricevendo una risposta più dettagliata. La nostra richiesta di rivedere il progetto voleva e poteva essere l'occasione per farlo, magari con un incontro aperto a tutti e alle alternative. Ci ha sorpreso che invece sia stata colta per liquidarla in due pagine di giornale. Sorpresi anche nell’apprendere che l’Amministrazione di Peveragno – che sta puntando sulla cementificazione - considera la coltivazione dei campi e l’allevamento come fonte di inquinamento.
Ancora una volta proviamo a porre un'altra domanda al Comune di Peveragno: questa è una questione che riguarda e riguarderà molti aspetti della vita presente e futura del nostro paese: non meriterebbe più considerazione e approfondimento?
Lettera firmata