Portare avanti un'azione sinergica e favorire nel minor tempo possibile il ripristino delle vie di comunicazione tra le aree piemontesi e liguri e il sud della Francia. Questo l'obiettivo più urgente tra i tanti temi condivisi, venerdì 22 gennaio, nella videoconferenza tra i vertici degli enti che insieme all'Ente camerale cuneese portano avanti il piano di cooperazione transfrontaliera.
Dal tavolo di lavoro - a cui hanno partecipato Eurocin Geie, la Camera di commercio delle Riviere di Liguria, la Chambre de commerce et d’industrie di Nizza e la Camera di commercio italiana a Nizza - è emersa la volontà di esprimere un'azione corale per accelerare l'iter degli interventi anche agendo sul fronte della programmazione europea.
"Non possiamo attendere oltre – ha commentato il presidente della Camera di commercio di Cuneo, Mauro Gola -. Le infrastrutture rappresentano un elemento fondamentale per tutta l’economia e il mercato francese rappresenta il primo mercato di sbocco dell’economia nazionale e locale”.
Ogni giorno circa 100 imprese si spostano da Cuneo per lavorare tra Imperia, Principato di Monaco e la Costa Azzurra ed è indispensabile agire per arginare il rilevante danno economico che aumenta di giorno in giorno. All'aumento delle tempistiche di percorrenza su base giornaliera si aggiunge il maggior costo del tratto di percorrenza autostradale A6 Cuneo-Savona-Ventimiglia.
“Considerando che ci vorranno tra i 2 e i 3 anni per ricostruire l’intero assestradale e un termine di consegna dei lavori non è ancora stato stabilito – ha proseguito Gola - chiediamo alle Istituzioni competenti provvedimenti immediati, a partire dalla riduzione del pedaggio autostradale Torino-Savona per le tratte professionali e turistiche da Ventimiglia a Cuneo, agli investimenti per il ripristino in sicurezza, con maggiori volumi di traffico, della ferrovia sulla linea Cuneo-Nizza, oltre al monitoraggio puntuale della ricostruzione della Valle Roya".
“Tutti concordiamo che è fondamentale un momento di confronto relativo alla programmazione europea che interesserà il periodo 21/27 – ha evidenziato per Eurocin Geie l’Amministratore Unico Ferruccio Dardanello -. Il GEIE può diventare un punto di ripartenza per aprire questo dialogo, divenendo un elemento cardine in questa nuova programmazione”.
“La Costa Azzurra rappresenta il mercato più importante per le nostre imprese – ha sottolineato Patrizia Dalmasso, riconfermata pochi giorni fa al vertice della Camera di Commercio Italiana a Nizza -. Inoltre, anche la voce del turismo è fondamentale. Per cogliere quanto è significativo il flusso che lega i due Paesi, basta pensare che ogni anno sono 2 milioni gli italiani organizzano le vacanze in Costa Azzurra e hanno 25.000 seconde case. Il 10% del flusso turistico in Liguria e Piemonte è rappresentato da turisti francesi con 195.000 soggiorni in provincia di Imperia e 105.000 in provincia di Cuneo. Da parte francese sono già stati stanziati dei fondi per la ricostruzione ed è indispensabile agire anche dal lato italiano, con uno sguardo particolare anche alla ferrovia”.
Enrico Lupi presidente della Camera di commercio Riviere di Liguria: “Non possiamo negare che la pandemia e l’attuale crisi di governo abbiano rallentato ulteriormente i rapporti tra i due Paesi e in merito alle richieste da portare alle Istituzioni bisogna distinguere tra quanto è possibile ottenere a breve termine, come l’abbattimento delle tariffe autostradali e gli interventi che richiedono tempi più lunghi, come il ripristino delle infrastrutture. La Camera di commercio che presiedo aderisce pertanto con convinzione ai temi trattati nel corso dell’incontro con le colleghe di Cuneo e Nizza, che ritiene strategico per la creazione di una buona azione di lobby congiunta. In Liguria è già stato attivato un canale con la Regione e con la Camera di commercio di Genova e sarà organizzato nelle prossime settimane un convegno per tenere viva l’attenzione su questi temi. Porterò i temi trattati all’attenzione della Giunta nella riunione che avremo in settimana”.
Nel corso dell’incontro, M. Jean Philippe Peglion, delegato ai trasporti e alle infrastrutture della Chambre de commerce et d’industrie Nice, ha ricordato che la strada della Roya è di competenza specifica del Départements des Alpes Maritimes, che ha raccolto quasi 3 milioni di euro di donazioni di privati e della collettività. Inoltre, la Regione Sud ha previsto 307 milioni per la ricostruzione delle Valli colpite dall’alluvione: “Nel nostro Paese, la volontà è quella di iniziare i lavori già nella prossima primavera e si stanno mettendo in campo sforzi notevoli per riuscirci”. Ha concluso il Presidente Gola: “Abbiamo portato le istanze delle imprese alle Istituzioni competenti e nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri con il Prefetto e il Presidente della Provincia. Come Camera di commercio siamo in attesa dell’approvazione di un progetto del sistema Camerale nazionale per essere vicini ai territori colpiti dall’alluvione con iniziative a sostegno del rilancio turistico”.