Il completamento dei nove chilometri mancanti dell'austostrada Asti-Cuneo tornerà oggi, giovedì primo agosto, all'ordine del giorno del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Se tutto andrà come previsto e l'organo collegiale del Governo darà il via libera all'opera senza ulteriori passaggi amministrativi, o peggio, trasmissioni di carte in Europa, si potrà parlare di una vittoria del vituperato ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. In questi giorni il titolare di piazzale Porta Pia è stato bersaglio anche del fuoco alleato – 'amico' sarebbe osare troppo – della Lega e lo sblocco del completamento dell'opera sarebbe una buona mossa per uscire dall'angolo, dove è stretto e colpito a ripetizione dalle accuse di 'bloccare i cantieri'. In caso contrario, se la promessa del ministro di veder ripartire i lavori 'entro l'estate' fatta lo scorso 18 marzo a Cuneo non dovesse essere mantenuta, il pentastellato dovrebbe nuovamente difendersi dal fronte formato dalle istituzioni della provincia di Cuneo, stavolta pronte a marciare su Roma per dare risonanza nazionale alla vicenda. Nel primo pomeriggio se ne saprà qualcosa in più.