Con l’avvio di giugno hanno riaperto anche al chiuso le 25 mila strutture ristorative del Piemonte con il servizio al bancone e al tavolo per bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi mettendo a disposizione un maggior numero di posti a sedere per accogliere residenti e turisti in arrivo per l’estate. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti delle riaperture dal primo giugno.
“Una boccata di ossigeno per la filiera della ristorazione che è stata tra le più colpite dalle misure restrittive e dalle chiusure a singhiozzo – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -. Ora a beneficiarne è a cascata l’intero sistema dell’agroalimentare piemontese tra cibo e vino. Il via libera alla ristorazione all’interno dei locali aumenta l’ospitalità anche per sostenere il turismo nazionale e straniero con l’arrivo del green pass. Il ritorno degli stranieri in vacanza in Italia ed in Piemonte è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dell’economia dei nostri territori. Il cibo infatti – concludono – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”.