È ufficialmente partita la fase operativa per la costruzione della nuova sede della Maxiemergenza 118 a Fossano. Un traguardo importante, reso possibile dallo sblocco di sette milioni di euro di finanziamento ministeriale, che permetterà la realizzazione della struttura che ospiterà l'ospedale da campo classificato come "Emergency Medical Team – Type 2" (EMT2), uno dei soli nove al mondo e punto di riferimento per l’Italia.
L’annuncio è stato dato dal Presidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi a seguito di un incontro presso la sede dell’Asl CN1 a Cuneo che lo ha visto protagonista insieme al Direttore Generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, al sindaco di Fossano Dario Tallone e ai tecnici Asl.
Icardi: "Un progetto strategico per il Piemonte"
"Finalmente possiamo dire che la nuova sede dell'ospedale da campo di Fossano diventa realtà. I sette milioni di euro che avevo richiesto al Ministero sono stati sbloccati e il progetto ha già superato il vaglio del nucleo di valutazione a Roma. Ora possiamo procedere con i passaggi tecnici per l’avvio dei lavori" ha dichiarato Icardi, sottolineando l’importanza strategica della struttura per il sistema sanitario piemontese e nazionale. "È un percorso che ho avviato da Assessore e che ora, da Presidente della Commissione Sanità, posso vedere concretizzarsi. Questo dimostra la continuità del lavoro e l’impegno nel portare avanti un’iniziativa di grande valore per la nostra sanità regionale".
La nuova sede dell’EMT2 permetterà di concentrare in un unico polo tutte le risorse oggi disperse in diverse sedi in affitto: attualmente, il reparto operativo ha base presso l’aeroporto di Cuneo Levaldigi, mentre il magazzino e l’area di stoccaggio si trovano a Genola e i mezzi in pronta partenza sono ospitati dalla Croce Verde di Saluzzo. "Con questa nuova sede – ha aggiunto Icardi – la Regione Piemonte avrà una struttura all’avanguardia, autosufficiente dal punto di vista logistico e tecnologico, pronta a intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza, sia a livello nazionale che internazionale".
La nuova sede sorgerà su terreni di proprietà dell'Asl Cn1 in un’area facilmente accessibile, una zona strategica prossima sia alla statale che collega Cuneo e Alba che all'aeroporto di Levaldigi.
Le caratteristiche della struttura
L'ospedale da campo, oltre a essere certificato dalla World Health Organization, sarà dotato di due sale operatorie, una centrale di sterilizzazione, posti di terapia intensiva, un’isola neonatale, letti di degenza ordinaria, un laboratorio mobile, un’area per la diagnostica radiologica ed ecografica, un pronto soccorso con capacità di accoglienza fino a cento pazienti al giorno e una sezione dedicata all’isolamento per le malattie infettive. "Sarà una struttura all’avanguardia, in grado di operare in totale autonomia, dalla produzione di energia elettrica alla gestione dei rifiuti, garantendo interventi tempestivi ed efficaci in ogni contesto di emergenza" ha spiegato Icardi.
I prossimi passi
Già questa settimana l’Asl CN1 ha inviato il progetto al Comune di Fossano per l’ottenimento del permesso di costruire. "La validazione del progetto richiederà circa 60 giorni, – ha precisato Icardi – una volta completate tutte le procedure autorizzative, sarà possibile avviare la gara d’appalto prima dell’estate".
"Si tratta di una grande soddisfazione per tutto il Piemonte – ha concluso l’ex assessore regionale alla Sanità – e di un motivo di orgoglio per Fossano, che ospiterà una delle strutture sanitarie di emergenza più avanzate al mondo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e hanno lavorato per renderlo possibile: il Direttore Generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, i tecnici coinvolti e il sindaco di Fossano Dario Tallone. Questo è un passo fondamentale per la sicurezza e la salute dei cittadini, non solo piemontesi, ma di tutto il paese".